Pittore (Arezzo 1769 - Firenze 1844) esponente della pittura neoclassica toscana. Studiò a Firenze e a Roma, dove frequentò A. Canova e V. Camuccini. Dal 1804 fu direttore dell'Accademia di belle arti [...] di Firenze e pittore della corte toscana. Opere a Firenze (palazzoPitti: affreschi nella Sala di Ercole; S. Lorenzo: affreschi nella cupola della cappella dei Principi; Gall. d'arte moderna: Giuramento dei Sassoni a Napoleone); Arezzo (duomo). Fu ...
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Architetto (Livorno 1845 - Firenze 1897), allievo di E. De Fabris, e suo collaboratore e continuatore nella costruzione della facciata di S. Maria del Fiore a Firenze. Autore di varî restauri in Toscana, [...] e dello scalone della galleria palatina in palazzoPitti, opere, come le altre sue, di diligente ma scolastica imitazione degli stili storici. Autore anche di pubblicazioni (La facciata di S. Maria del Fiore, 1888; ecc.). ...
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Pittore (Volterra 1611 - Firenze 1689); allievo di M. Rosselli, risentì di Giovanni da San Giovanni, poi di Pietro da Cortona. Fu piacevole ed elegante decoratore: a Firenze, affreschi nella villa della [...] Petraia (dal 1636), nei palazzi Niccolini e Lanfredini, nella Sala delle Allegorie (1658) di palazzoPitti. La Burla del piovano Arlotto (Firenze, Galleria Palatina) è un notevole esempio della pittura fiorentina in genere. ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] importanti mostre d'arte (Mostra del ritratto italiano dal 1500 al 1861, Firenze, Palazzo Vecchio, 1911; Mostra della pittura italiana del '600 e '700, ivi, PalazzoPitti, 1922); e numerose imprese editoriali (fra cui le collezioni Le più belle ...
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Ammannati, Bartolomeo. - Scultore e architetto (Settignano 1511 - Firenze 1592), è una delle figure più rappresentative del manierismo. Di formazione eclettica ma assai sensibile all'influsso michelangiolesco [...] opere più significative: la fontana di piazza della Signoria (concorso: 1559, costruzione: 1563-1577), l'ingrandimento di palazzoPitti (1560-77), i palazzi Grifoni (1557-64), Giugni Ramirez (1568), il ponte a S. Trinita (1567-69). Nella fontana di ...
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Pittore (Prato 1457 circa - Firenze 1504). Formatosi alla scuola del padre Filippo e poi di S. Botticelli, svolse una intensa attività pittorica in diverse città, tra cui Firenze e Roma; tra le sue opere [...] Storie di Ester (Chantilly, museo Condé; Firenze, museo Horne; Vaduz, galleria Lichtenstein; ecc.), Lucrezia (Firenze, palazzoPitti), Tobiolo e i tre arcangeli (Torino, Galleria Sabauda). Nel completare gli affreschi masacceschi del Carmine (1481-83 ...
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Pittore (Firenze 1772 - Milano 1850). A Roma (1788-94) ebbe contatti con Giani, Camuccini, Wicar e Gros. Dal 1808 a Milano, dove insegnò all'accademia di Brera, se ne allontanò solo per brevi soggiorni [...] che legge il suo poema alla corte di Ferrara e Farinata degli Uberti alla battaglia del Serchio (1842, Firenze, palazzoPitti, Galleria d'arte moderna); Luigi il Giovane (Milano 1818 - ivi 1899), allievo e collaboratore del padre; Gaetano (m. Milano ...
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Pittore e scultore italiano (n. Firenze 1946). Formatosi a Firenze all'Accademia di belle arti, ha viaggiato in India, in Turchia e in Europa, prima di stabilirsi a Roma nel 1970. Inizialmente orientato [...] , Villa Medici; 1997, Siena, Magazzini del sale; 2000, Trento, Galleria civica di arte contemporanea; 2002, Firenze, PalazzoPitti; 2003, Milano, Spazio Bisazza; 2006, San Josè, Costa Rica, Klaus Steinmetz Arte moderna; 2007, Pietrasanta, duomo di ...
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Pittore (n. forse Cortona 1400 circa - m. Siena 1450). Fu precocemente attento alle problematiche spaziali e naturalistiche dibattute a Firenze, interpretandole liricamente nell'uso della luce, dei colori [...] Madonna della Neve per il duomo di Siena (1430-32, già coll. Contini Bonacossi, ora Firenze, Uffizi, in deposito a palazzoPitti) e quello per la chiesa di S. Francesco di Borgo San Sepolcro (1437-44, frammenti con storie di s. Francesco, Londra ...
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Pittore (Roma 1589 circa - Venezia 1623); fu allievo di L. C. Cigoli, ed ebbe anche rapporti con A. Elsheimer e C. Saraceni; esperienza fondamentale fu per lui la conoscenza dell'opera di P. P. Rubens. [...] Melanconia al Louvre; la Maddalena nella galleria Doria Pamphilj di Roma; Andromeda e Perseo, Ero e Leandro, Galatea, tutte a Vienna (Kunsthistorisches Museum); la serie delle Parabole nelle gallerie di Dresda, Vienna, palazzoPitti a Firenze, ecc. ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...