FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] ), quasi privo di ossatura. Di questi anni sono pure una copia della Sacra Famiglia Zanobi Bracci di Andrea del Sarto a palazzoPitti, che si trova al Museo delle belle arti di Budapest, con poche varianti rispetto all'originale, e la tavola con il ...
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PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] volte e della quale il granduca ordinò la traduzione in marmo collocata in un primo tempo nella sala della Stufa di palazzoPitti e in seguito (1834) inviata a Vienna, come dono per il principe Klemens von Metternich (le uniche due versioni marmoree ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] cammei raffiguranti un Leone, un Putto e una Donna nuda e ad opere di minore importanza. Nel Museo degli argenti in PalazzoPitti a Firenze è conservata una testa di Giovane; gli è attribuito inoltre un cammeo con testa di Augusto nel Victoria and ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] Sei personaggi in cerca d'autore, gli valse a Firenze il premio Ussi. Acquistato dalla Galleria d'arte moderna di PalazzoPitti venne presentato di nuovo nel 1925 alla III Biennale romana. Sempre al 1924 risale l'Autoritratto (Trieste, Civico Museo ...
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CONTINI BONACOSSI, Alessandro
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Nacque ad Ancona il 18 marzo 1878 da Camillo Contini e dalla contessa Elena Bermudez Bonacossi. Appena diciannovenne, orfano di padre, si trasferì a Milano, dove incontrò [...] burocratici portò allo smembramento della collezione con la donazione allo Stato italiano di 144 pezzi, esposti in palazzopitti nell'edificio della Meridiana, per essere poi trasferiti agli Uffizi.
La scelta venne effettuata da una commissione ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] ott. 1769.
Con questa tecnica, nel 1771, realizzò sei bassorilievi da applicare sopra sei finestre del padiglione della Meridiana di palazzoPitti, di cui ora non rimane traccia; in seguito ne produsse uno per la fonte di Seggiano, e un altro ancora ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] dipinse Giove e Teti e iniziò Enea e Acate nella foresta di Cartagine (entrambi a Firenze, Galleria d'arte moderna di PalazzoPitti: Rosenberg, 1999, pp. 81, 83). L'anno successivo, a spese di Tillot, si recò a Venezia per copiare alcuni particolari ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] pp. 104, 106; III, ibid. 1952, pp. 92, 190, 242, 716; IV, ibid. 1952, p. 629; Mostra documentaria e iconografica di palazzoPitti e giardino di Boboli, Firenze 1960, pp. 9, 32 s.; A. Cistellini, Momenti gaudiosi e dolorosi della storia di S. Firenze ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] Carafa di Noja e segnalato dall'Ortolani (1938) come firmato, è una copia del Martirio di s. Bartolomeo del Ribera a palazzoPitti (Firenze), di cui sono note anche altre repliche (Spinosa, 1978, p. 97, nn. 34, 34a; cfr. Ferrante, 1984, p. 134, cui ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] di Tiziano, attribuito allora a Giorgione, passato poi nelle collezioni medicee e attualmente nella Galleria Palatina di palazzoPitti, insieme a opere di Lorenzo Lotto, di Giambattista Morone, del Padovanino, del Parmigianino, di Palma il Vecchio ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...