BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] Spoleto 1920, p. 44;F. Sapori, La lampada accesa, Bologna 1921, pp. 109-119;N. Tarchiani, Mostra del Sei e Settecento a PalazzoPitti, Firenze 1922, p. 36;P. C. Bianco, La SS. Trinità dei Domenicani spagnoli, Roma 1923, p. 36;V. Moschini, B. Luti, in ...
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Pittore (Roma 1684 - ivi 1764). Ricollegandosi alla tradizione dei Carracci, studiò l'antichità e Raffaello, opponendosi al corrente gusto accademico romano, nella ricerca di un forte e appassionato naturalismo. Opere principali a Roma: Morte della beata Giacinta Marescotti (S. Lorenzo in Lucina), Storie ... ...
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Pittore, nato in Roma nel 1684, morto nel 1764. Scolaro del bolognese Bonaventura Lamberti, ne derivò il culto dell'antichità e di Raffaello, proprio dei seguaci dei Carracci. Già verso il 1705 ebbe l'incarico di dipingere due quadri per il duomo di Macerata e per quello di Iesi. Nel 1711 si unì in ... ...
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LONGHI (Longo), Silla Giacomo
Margherita Fratarcangeli
Figlio di Tommaso, nacque a Viggiù, presso Varese, molto probabilmente intorno al 1550. Va quasi certamente smentita l'ipotesi che lo vuole nato [...] , su un Paride, su un Ercole in lotta con un centauro (alcune di queste opere sono andate perdute, altre sono tra la Galleria degli Uffizi e PalazzoPitti a Firenze); a Roma restaurò i Dioscuri in Campidoglio (1584-91), alcune delle statue poste sul ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] dovette lasciare il paese e il De Etruria regali rimase per più di un secolo allo stato di manoscritto. Fu riesumato da palazzoPitti, dove si trovava, quando, nel corso del suo viaggio in Italia dal 1713 al 1719, il nobile inglese Thomas Coke l ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] XXV(1922), pp. 190-199; U. Ojetti-L. Dami-N. Tarchiani, La pittura ital. del Seicento e Settecento alla Mostra di palazzoPitti, Milano-Roma 1924, p. 57, ill. 82-87; O. Benesch, Zu B. C. Werdegang, in Jahrbuch der Kunsthistorischen Sammlungen in Wien ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] per la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma (un'altra versione è a Firenze, Galleria d'arte moderna di PalazzoPitti), Capra e I cucciotti, esempi, questi ultimi, di una serie di caratteristiche scene di genere che gli procurarono una momentanea ...
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CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] che illustra il Trasporto del bacinodella fontana del Carciofo, che si cominciava a costruire nel 1641 sul terrazzo di palazzoPitti prospiciente il giardino di Boboli (F. Gurrieri - J. Chaffield, BoboliGardens, Firenze 1972, p. 44, fig. 6). La data ...
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CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] otto figli: Cosimo, che successe al padre, Francesco, Carlo, Lorenzo, Eleonora, Caterina, Maddalena e Claudia. Di C. esiste a palazzoPitti un ritratto dipinto dal Sustermans.
Fonti e Bibl.: Lettres de Catherine de Médicis, a cura di G. Bagnenault de ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] , S. Gregorio al Celio,Roma 1918, pp. 14, 39; N. Tarchiani, Mostra della pittura italiana del Sei e Settecento in PalazzoPitti,Roma-Milano-Firenze 1922, p. 26; U. Ojetti-L. Dami-N. Tarchiani, La pittura italiana del Seicento e del Settecento alla ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] S. Luca, nella Pinacoteca nazionale di Parma, nella Galleria Riccioddi di Piacenza, nella Galleria internazionale d'arte moderna di Firenze (palazzoPitti).
Fonti e Bibl.: A. B., in Arte e storia, XXXI (1912), p. 387; E. Tea, La mostra degli Amatori ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] con rotella in mano, Giove che fulmina, Vento che soffia, perdute) destinate a un ballatoio della nuova ala di palazzoPitti verso la grotta di Bernardo Buontalenti, eseguite secondo il progetto ideato da Giulio Parigi.
La relazione con quest'ultimo ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...