Complesso museale fiorentino, sito nell'omonimo palazzo, che fu residenza dei granduchi di Toscana. P.P. comprende: la Galleria Palatina, che espone le opere delle collezioni d'arte dei Medici con capolavori [...] di Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Pietro da Cortona ecc. disposti secondo la moda delle quadrerie antiche; il Museo degli Argenti, che conserva, tra l'altro, il cd. Tesoro dei Medici; il Museo delle Porcellane; ...
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Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato [...] esterno di 16 lati), e infine, nell'ambito dell'edilizia civile, il suo intervento nel palazzo di Parte Guelfa e il nucleo originale di palazzoPitti. Genio poliedrico, inventore di macchine e congegni, architetto militare, il B. rivela nelle sue ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] fisionomia della città, è il rinnovato Ponte a S. Trìnita (distrutto nel 1944, ricostruito). Dietro il grandioso prospetto di PalazzoPitti, a severo bugnato, si apre il parco di Boboli, uno dei primi e più famosi giardini all’italiana.
In epoca ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] anni sono gli affreschi con Sibille e angeli (1514, Roma, S. Maria della Pace), la Madonna della seggiola (1514, Firenze, palazzoPitti) e il Ritratto di Baldassar Castiglione (1514-15, Louvre) in cui si fa evidente la tendenza di R. a ricreare e ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore (Firenze 1531 - ivi 1608). Cresciuto a Firenze, lavorò per Cosimo I e per suo figlio Francesco. Architetto, s'ispirò all'Ammannati, ricercando lievi effetti pittorici. [...] di Livorno (1577). Attese ai lavori di riattamento degli Uffizi, compiendo il grande corridoio che unisce la galleria a palazzoPitti e la fantasiosa Porta delle Suppliche (1574-80), e attese alla costruzione della grotta di Boboli (1583-88) per ...
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Incisore di gemme e di cristalli, e medaglista (Vicenza 1468 - ivi 1546), massimo rappresentante della glittica italiana del Rinascimento. Lavorò specialmente per i Medici e i Farnese. Dopo un lungo soggiorno [...] di Cristo, in cristallo di rocca (1524; Bibl. Vaticana), una cassetta d'argento con cristalli intagliati (1530-32; Firenze, PalazzoPitti), una croce, due candelieri e una pace, tutto in cristallo (1533-46; in parte conservati nel Victoria and Albert ...
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Pittore (Firenze 1548 - ivi 1612). Allievo di Michele di Ridolfo Ghirlandaio e di B. Buontalenti, esordì come decoratore (facciate di palazzo Cappello e del palazzetto Pitti). A Firenze, dopo un soggiorno [...] Novella; Storie di uomini illustri, 1583-88, palazzo Capponi; Storie di s. Bruno, 1591-93, certosa di Galluzzo; affreschi nella cappella Neri in S. Maria de' Pazzi, 1598-1600; decorazioni in palazzoPitti, 1608-09; ecc.). Di rilievo anche la ricca ...
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Pittore (Roma 1634 - ivi 1689), scolaro e aiuto di Pietro da Cortona, sotto la cui direzione, al tempo di Alessandro VII, dipinse nel Quirinale una Storia di Ciro e l'Annunciazione. A Firenze continuò [...] la decorazione del Cortona in palazzoPitti, terminando la sala di Apollo e dipingendo da suoi disegni la sala di Saturno. A Roma compì gli affreschi del maestro nella cappella Gavotti in San Nicola da Tolentino, affrescò la cupola di S. Agnese a ...
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Architetto fiorentino (Firenze 1571 - ivi 1635). Allievo del padre, Alfonso, e di B. Buontalenti, artista versatile (scenografo, incisore) e anche matematico, per la sua posizione ufficiale alla corte [...] Buontalenti a S. Trinita, costruì le Logge del Grano (1619) e forse l'atrio di S. Maria Nuova, ampliò palazzoPitti e il Poggio Imperiale, attenendosi alla tradizione cinquecentesca. Suo figlio Alfonso II (Firenze 1600 circa - ivi 1656) ne continuò ...
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Pittore (Firenze 1616 - ivi 1686). La sua fama è legata soprattutto all'ampia serie di Madonne (per es. Firenze, palazzoPitti) e di quadri sacri, leziosi negli atteggiamenti e nel colore, ma severi nel [...] disegno (L'angelo custode, Prato, duomo; S. Ludovico di Tolosa, Firenze, Gall. Palatina). Alieno dal barocchismo dei suoi tempi, preferì ricollegarsi agli esempî del secolo precedente, non di rado giungendo, ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...