POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] , prese parte alla grande dimostrazione tenutasi in piazza Pitti allo scopo di chiedere al granduca la promulgazione delle avrebbe preso il nome (1843); inoltre curò la realizzazione del palazzo Poniatowski a Porta al Prato (1842) e l’ingrandimento e ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] e morbidezza dei putti michelangioleschi nei tondi Taddei e Pitti.
Confermata da un pagamento è l'esecuzione di una il sacco di Roma, tra il 1524 e il 1534 (Nobis; Frommel, Palazzo Caffarelli ...).
Tra il 1530 e il 1535 L. dovette lavorare anche alla ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] epigrafe marmorea con decorazione incisa per la facciata del palazzo comunale, in onore del card. Bernardino Spada, Pinacoteca: già a Bologna), la sua replica autografa (Firenze, Pitti), la Maddalena di Amiens (Musée de Picardie) con la versione ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] per casa Capeletti, a Roma; il Furio Camillo del palazzo reale di Genova; per casa Baglioni a Perugia, nel C., in Boll. d'arte, VIII (1928), pp. 21-30; B. Lupi Manciola, Il pitt. V. C., in Latina Gens, XIII (1935), pp. 148-162 (è descritta anche la ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] e giustamente ricercato: la cosiddetta Muta (Urbino, Palazzo ducale), attribuita anche a Raffaello stesso, due New York 1933, III, n. 451; A. Jahn Rusconi, La R. Gall. Pitti in Firenze, Roma 1937, pp. 52 s.; Mostra Medicea (catal.), Firenze 1939, ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] Tra questi è una lampada in bronzo per la Sala dell'udienza in Palazzo Vecchio e, soprattutto, la palla per la cupola di S. Maria Lorenzo). Del 1477 è poi il sepolcro di Francesca Pitti Tornabuoni, di cui rimangono due bassorilievi (Firenze, Museo ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] il 1593 va collocato il Riposo nella fuga in Egitto del palazzo vescovile di Guastalla; attorno al 1595 è stato ascritto lo va invece ascritto al F. il supposto autoritratto (Firenze, Pitti), che il Marangoni (1910, p. 464) ritiene eseguito ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] altare, destinato alla chiesa di S. Nicola a Pisa, vicina al palazzo da lei abitato, e in un secondo tempo la non meno sfarzosa . Al Trionfo di David, dipinto dal Rosselli nel 1621 (Galleria Pitti), il B. oppone il suo capolavoro: L'Angelo rifiuta i ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] il B. inviò a Parma alcune sovrapporte per il palazzo ducale, ora perdute. Alla fine del giugno del N. Tarchiani, La Pittura Ital. del Seicento e del Settecento alla Mostra di Pal. Pitti,Milano-Roma 1924, p. 49; H. Bédarida, Parme et la France de 1749 ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] e appassionato mercante d'arte che nel giardino del suo palazzo, nei pressi della Cancelleria, custodiva un considerevole numero Giovannino, eseguiti attorno al 1503-04 rispettivamente per Bartolomeo Pitti (Firenze, Museo naz.) e per Taddeo Taddei ( ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...