Museo
Alessandra Mottola Molfino
I musei alla fine del 20° secolo
Dopo la Seconda guerra mondiale il modello illuminista e occidentale di m. si è esteso ovunque: m. di ogni tipo hanno proliferato in [...] su tutto il territorio nazionale.
Sono riapparsi in tutta la loro secolare bellezza antichi m. come quelli di PalazzoPitti (il restauro degli appartamenti reali è terminato nel 1994); sono stati riaperti, soprattutto a Roma, dopo lavori decennali ...
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Bibliofilo e bibliografo, nato a Napoli il 23 marzo 1878. Esordì pubblicando nuovi documenti sulla vita di fra Roberto Caracciolo da Lecce, sul poeta catalano Benedetto Gareth detto il Chariteo, e su tipografi [...] Il suo nome è legato al rimpatrio della Bibbia di Borso d'Este; alla prima Esposizione della legatura artistica in PalazzoPitti del 1922; alla grande Mostra del libro italiano a Parigi nel 1926 (Musée des arts décoratifs). Direttore di sezione nell ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] Italia). Nel 1861, in seguito all'unione con la Biblioteca Palatina Lorenese (iniziata da Ferdinando III nel 1790 a palazzoPitti) con decreto del 22 dicembre firmato da Francesco De Sanctis, la Magliabechiana divenne Biblioteca nazionale e nel 1885 ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] che saranno accresciute dai discendenti e poi dai Lorena, trovarono sistemazione, oltre che nella Galleria degli Uffizi, in PalazzoPitti e nel giardino di Boboli, anche nelle ville granducali nei dintorni di Firenze. Durante tutto il XVII secolo le ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] che, accresciute dai suoi discendenti e poi dai Lorena, furono sistemate nella Galleria degli Uffizi, in PalazzoPitti, nelle ville granducali fuori città. Nel Seicento continuarono a formarsi collezioni notevoli, come manifestazione del potere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] altri, a ricevere materiali e mano d’opera qualificata.
Le botteghe granducali di PalazzoPitti, così come quelle della Galleria degli Uffizi, di Palazzo Vecchio e così via, sono ‘dirette’ da ‘maestri’ chiamati a realizzare prodotti particolarmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] gruppo di scienziati che svolgeva ricerche alle dipendenze del principe Leopoldo e del granduca Ferdinando II, seguendoli dove soggiornassero: PalazzoPitti, Livorno, Pisa, le ville di Artimino e di Poggio a Caiano. Anche le ricerche in campo medico ...
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COSPI, Ferdinando
Franca Petrucci
Nacque a Bologna nel 1606 da Costanza de' Medici e da Vincenzo.
Costui, di antica famigha bolognese, ma del ramo non senatorio, nel dicembre del 1601 era rimasto coinvolto [...] una copia, e la Cleopatra di Guido Reni, il cui originale, dipinto per il card. Leopoldo de' Medici, è ora a palazzoPitti. Anche di quest'opera il C. aveva una copia, forse finita al Prado.
Fonti e Bibl.: Nuova raccolta di lettere sulla pittura ...
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Per la storia e le esperienze che ne contraddistinguono l'evoluzione, e insieme per la sua etimologia, il termine allestimento si presta a una notevole ambiguità e confusione d'uso soprattutto in epoca [...] che vanno dal Museo d'Orsay a Parigi (1980-1986) a Palazzo Grassi a Venezia (1986) fino al Museo nazionale d'arte catalana ma affini nei caratteri, sono state le mostre prodotte da Pitti Immagine e ospitate a partire dal 2000 presso la Stazione ...
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CELLINI, Mariano
Enzo Bottasso
Nato a Firenze l'8 dic. 1803 da Gaetano e da Luisa Conti, modesti operai di sartoria, aveva cominciato a lavorare a otto anni, presso un negozio di cartoleria, per passare, [...] Ridoffi che dal 1842 al 1848 ospitò l'impresa nei locali a piano terra del suo palazzo "che girando da via Toscanella conducono allo sdrucciolo de' Pitti fin presso via Maggio". La direzione fu affidata ancora al Cioni, ormai settantacinquenne, e la ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...