VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] con rilievi dorati (Palazzo Soranzo a S. Polo, Stanze Barbarigo e Palazzo Ducale, Scuola grande di San Marco, Accademia), popolari (S. Stae "S. Eustachio", S. Trovaso "Ss. Gervasio e Protasio", S. Marcuola "Ss. Ermacora e Fortunato"). Caratteristici ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] Architettura. Alcuni momenti costruttivi, in La basilica di San Lorenzo in Milano, Cinisello Balsamo 1985, pp. 79 coro invece i Ss. Gervasio e Protasio che introducono davanti , in La basilica di S. Giorgio in Palazzo, a cura di G.B. Sannazzaro (in ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] di S. Gervasio a Mondolfo (prov. Pesaro), di S. Catervo a Tolentino, di S. Lorenzo in Doliolo a San Severino Marche (prov Mercatello 1987", a cura di R. Budassi, P.G. Pasini, Notizie da Palazzo Albani 17, 1988, 1, pp. 24-34; A. Tambini, Giuliano da ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] seppure rimaneggiate, la porta dei Ss. Gervasio e Protasio, detta anche dell'Annunziata, con portali di accesso dell'od. palazzo della Provincia sia da riconnettere un mondo da scoprire, in Il Cavaliere di San Cassiano, a cura di G. Rasario, cat., ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] a questo scopo è il trasferimento dei martiri Gervasio e Protasio, effettuato nel 386 da s. marmo, per es. quelli di Nola, San Zeno Val di Non, Grado (Vienna, palazzo papale del Laterano e qualcosa di analogo è testimoniato anche per il palazzo ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] 3, 1924, p. 94ss.) circa un palazzo che l'imperatore intendeva costruire. Di certo dei medaglioni, dai ss. Gervasio e Protasio, presunti figli di ; I. Andreescu-Treadgold, The Wall Mosaics of San Michele in Africisco, Ravenna, Rediscovered, CARB 37, ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] (forse Ambrogio) fra i ss. Gervasio e Protasio che presentano due monaci, di cui restano alcuni frammenti nel palazzo vescovile.Alla fine del Duecento ancora 175-199; R. Polacco, Le colonne del ciborio di San Marco, Venezia arti 1, 1987, pp. 32-38; ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] di Siviglia, gli Otia imperialia di Gervasio di Tilbury (m. nel 1211), la con la raffigurazione del palazzo della Saggezza, della regina . of Art, 54.33-54.114) e da un codice di San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, E.7) - che sembra abbia ispirato un ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] il sarcofago del protovescovo Siro (Ss. Gervasio e Protasio) e il coperchio del c id., Appunti per la storia documentaria dei palazzi comunali di Brescia e Pavia, Archivio storico 1996, pp. 9-82; A. Peroni, San Michele Maggiore, ivi, pp. 83-114; A ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] artisti gotici erano evidenti tanto nei capitelli del Palazzo Ducale di Venezia quanto nelle murature delle cattedrali ; Ugo di San Vittore, Didascalicon de studio legendi, a cura di C.H. Buttimer, Washington 1939, pp. 49-52; Gervasio di Canterbury, ...
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