Pittore (Bologna 1530 circa - Roma 1576). Allievo di P. Fontana, si formò su P. Tibaldi e il Parmigianino. Risentì del manierismo tosco-romano e di G. Vasari, col quale collaborò a Firenze in Palazzo Vecchio [...] Nazionale; Madonna con Bambino, 1572, Louvre). A Roma dal 1573, eseguì affreschi nella Sala regia e nella Sala paolina in Vaticano, e la Pietà (S. Pietro in Vaticano, sacrestia) tratta dal gruppo scultoreo di Michelangelo nel duomo di Firenze. ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] totalmente urbani del Principato di Monaco e della Città del Vaticano e dello Stato insulare maltese. Oltre un terzo della van Campen (L’Aia, Mauritshuis, 1644; Amsterdam, Municipio, poi Palazzo Reale, 1648; Haarlem, Nieuwe Kerk, 1645) e, nella ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] dell’architettura civile; a Costantinopoli restano ampi tratti del palazzo imperiale, di cui molto è noto dalle fonti, le cosiddetta dalmatica di Carlomagno (sec. 14°, S. Pietro in Vaticano, Tesoro) e l’epitaffio di Salonicco (sec. 14°, Atene ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] dalle copie degli affreschi con Battaglie eseguiti nel palazzo estense, tradotte in modi manieristici verso il 1540 P. fu invitato a Roma a decorare alcune stanze in Vaticano: distrutti questi affreschi, rimangono del suo soggiorno romano due degli ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] e ottenne il permesso di studiare in Vaticano. Le esperienze fondamentali della sensualità coloristica Innocenzo X (Roma, Galleria Doria Pamphili). Per la decorazione del palazzo reale cercò, senza esito, di persuadere Pietro da Cortona a partire ...
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Stato dell’Europa Occidentale. Si affaccia sul Mare Mediterrano lungo la Costa Azzurra, circa 14 km a NE di Nizza, ed è circondato dal dipartimento francese delle Alpi Marittime. È il secondo Stato più [...] piccolo del mondo dopo la Città del Vaticano.
Lo Stato si compone di 4 quartieri tradizionali, che si estendono a circa 800 m chiudendo a SO la baia; vi sorgono il palazzo del principe (iniziato dai Genovesi nel 1215 e successivamente trasformato), ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] (1566) terminò tutti i lavori da questo lasciati incompiuti (a Trinità dei Monti, nei palazzi Farnese di Roma e di Caprarola, a S. Marcello, nella Sala Regia in Vaticano). Lavorò inoltre in Villa d'Este a Tivoli (1566-72); a Roma in S. Caterina ...
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Nèrvi, Pier Luigi. - Ingegnere, architetto, costruttore italiano (Sondrio 1891 - Roma 1979). Si dedicò particolarmente allo studio delle strutture metalliche e in cemento, raggiungendo risultati assai [...] il ricostruito Stadio Flaminio a Roma (1957-59); Palazzo del lavoro per l'Esposizione internazionale di Torino ( ponte G. Washington di New York (1966); aula delle udienze in Vaticano (1971); Bureau international du travail a Ginevra (1966-78, con E ...
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Pittore (Firenze 1541 circa - Roma 1596), scolaro di Vasari, con cui lavorò alle pitture del Salone dei Cinquecento (Palazzo Vecchio) e in Vaticano (1570-71). Z. svolse la sua attività principalmente a [...] S. Maria in Via, gli affreschi della tribuna della chiesa di S. Spirito in Sassia, le pitture della galleria del palazzo Rucellai poi Ruspoli, l'opera più significativa dell'artista, che è uno dei più caratteristici rappresentanti del manierismo. Con ...
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Luogo da cui si gode un’ampia visuale, nelle passeggiate e nei parchi pubblici prende la forma di terrazza cinta da parapetti.
Noto il B. dei Palazzi Vaticani sistemato da Bramante con il celebre nicchione [...] del cortile omonimo. In esso Giulio II riunì le sculture dell’originario Museo Vaticano (Apollo del B.; Torso del B.). Fu chiamato anche B. il palazzo progettato a Vienna da G. L. Hildebrandt (1714) per Eugenio di Savoia. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...