Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] V.
Dal 17° sec. all’annessione di Roma allo Stato italiano (1870) i papi fissarono la loro residenza nel palazzo del Quirinale e in Vaticano si lavorò soltanto al compimento della basilica della quale Paolo V fece prolungare la navata ed edificare la ...
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Insieme di documenti prodotti, ricevuti o comunque acquisiti da un soggetto produttore (ente, istituzione, famiglia, individuo) per fini pratici di autodocumentazione. Per la sua individuazione sono indifferenti [...] alcuni dei quali pertinenti al personale in servizio presso i templi e i palazzi. Nella città di Tell al-Amarna (280 km a sud del Cairo), tra l’A. di Stato e l’A. segreto vaticano. La consultabilità dei documenti dell’A. segreto, consentita agli ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] è noto sia dalle monete, sia da alcune teste marmoree (Pisa, Camposanto, Vaticano, Berlino, Napoli, Castello di Agliè), e dalla statua loricata nel Palazzo Senatorio a Roma; tutte presentano un volto magro, ossuto, con incipiente calvizie, sbarbato ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] sec. D. Bramante, con la sistemazione del Belvedere Vaticano, si ispira alla villa classica e progetta un g. Europa, sull’esempio dei g. di Versailles, di Vaux, delle Tuileries, del Palazzo Reale di Torino. In Italia, il g. di Caserta (L. Vanvitelli) ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] e ha caratteri di maggior fasto (tra le prime, quella fatta costruire da Innocenzo VIII, 1484-92, sul Colle Vaticano, unita poi da Giulio II ai Palazzi Vaticani). Segue poi sulle rive del Tevere la v. per Agostino Chigi (1508-11, di B. Peruzzi, detta ...
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Località in prov. e nel comune di Caserta (3,5 km a NO), situata a 145 m s.l.m. presso le pendici dell’omonimo rilievo.
Intorno a un casino di caccia, costruito (1773) per Ferdinando IV sulle rovine della [...] all’edificio quattrocentesco degli Acquaviva noto come Palazzo del Belvedere (dal 1997 Patrimonio dell'umanità tutt’oggi edifici quali la Reggia di Caserta, le stanze del Vaticano, del Quirinale, lo Studio Ovale della Casa Bianca e Buckingham Palace ...
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Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di Michelino da Besozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] tra l'altro, l'affresco per la sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale (perduto), che ebbe ampia influenza sulla formazione di I. Bellini, sportelli agli Uffizi, parte della predella in Vaticano) componendo in una personale sintesi gli elementi ...
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Scultore italiano (Catania 1913 - Roma 1995). Trasferitosi a Roma, si affermò nel dopoguerra, ottenendo numerosi riconoscimenti (Gran Premio per la scultura alla Biennale di Venezia del 1956). Autore delle [...] di Orvieto (1961-64), del monumento a Giovanni XXIII in Vaticano (1967), del monumento a Pinocchio a Collodi (1953-56), alle accademie di Monaco, Salisburgo, Roma e Napoli. Nel palazzo Saliano di Orvieto gli è stato dedicato un museo di scultura ...
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Arma bianca in asta da punta e taglio, costituita da un astile di legno lungo circa m 1,70, che porta un ferro forgiato in tre elementi: cuspide (o spuntone), spesso a due taglienti, e, su lati opposti, [...] fanterie svizzere. Il tramonto fu segnato dal generale diffondersi delle armi da fuoco. Nel Seicento divenne arma da parata o caratteristica delle guardie di palazzo con funzioni di rappresentanza; attualmente è in dotazione alla Guardia Svizzera del ...
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Pittore (Codemondo, Reggio nell'Emilia, 1550 circa - Roma 1578), allievo di Lelio Orsi. Venne a Roma ove dipinse interpretando in un suo stile pieno di vivacità e di gusto le composite tendenze del manierismo [...] tosco-romano. Numerosi suoi affreschi in S. Caterina de' Funari, nell'Oratorio del Gonfalone, in Vaticano e nel palazzo Farnese di Caprarola. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...