Pittore. Nacque a Firenze nel 1420, morì a Pistoia il 4 ottobre 1497. Né in documenti coevi, né in epigrafi, né in quadri firmati il nome di Benozzo appare seguito dal cognome di Gozzoli, aggiunto soltanto [...] bel S. Giovanni. Nel marzo 1447 lavora col Beato Angelico nel Vaticano e nel giugno ad Orvieto. Dal 1450 al '52 dipinge a con il corteo dei Magi le pareti della cappella medicea nel palazzo Riccardi a Firenze, nel 1463-65 affresca il coro di S ...
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Figlia di Gustavo Adolfo e di Maria Eleonora di Brandeburgo, nacque l'8 dicembre 1626. A 6 anni salì sul trono di Svezia. Ebbe, per volontà del padre, educazione virile. Allo studio del latino, del greco, [...] , accolta cordialmente da Alessandro VII che la ospitò in Vaticano. Il giorno di Natale ricevette la comunione dalle mani il 5 ottobre 1690, dalle conversazioni che C. aveva tenute nel palazzo della Lungara fin dal 1656, sorse l'Arcadia.
Il carattere ...
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Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] (Tav. XLIX), e il Riposo in Egitto, ora in Vaticano (1573); per Arezzo la Madonna del Popolo (1579), ora . d'arte, XI (1929), pp. 525-526. - Per Ambrogio Barocci, v. L. Venturi, Studi sul palazzo ducale d'Urbino, in L'Arte, XVIII (1917), pp. 461-64. ...
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PASQUINO e PASQUINATE
Vittorio Rossi
. Pasquino è l'avanzo d'un gruppo marmoreo della prima età ellenistica (secolo III a. C.), che rappresentava o Menelao col corpo di Patroclo o Aiace col corpo di [...] dal card. Oliviero Carafa all'angolo volto a oriente del palazzo Orsini (ora Braschi), dove il cardinale abitava. Perché cortei, conduceva alle dimore curiali allineate in Banchi verso il Vaticano, presso alle botteghe dei librai, dei copisti, degli ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] Medici, dove fu collocato su una adorna base di Benedetto da Rovezzano (ora in Palazzo Vecchio); e una copia del Laocoonte vaticano (da lui restaurato delle braccia mancanti), che doveva essere mandata in dono a Francesco I; per l'ingresso della ...
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POUSSIN, Nicolas
René Schneider
Pittore, nato a Villers, presso Les Andelys (Normandia) nel 1594, morto a Roma il 19 novembre 1665. Formatosi a les Andelys sotto la guida di Quentin Varin, verso il [...] e di F. Elle; indi eseguì nel castello di Cheverny e nel palazzo del Lussemburgo a Parigi alcune decorazioni, poi scomparse, e due Mays statuetta al Louvre, riproducente l'Arianna addormentata del Vaticano; disegni di Terme per Nicolas Fouquet, oggi ...
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GALLA Placidia
Carlo Cecchelli
Figlia di Teodosio I, nata intorno al 390. Nel 402 seguì a Ravenna il fratello Onorio divenuto imperatore d'Occidente. Nel 410 ebbe forse a consigliare l'uccisione di [...] essa morì e fu sepolta nel mausoleo imperiale presso San Pietro in Vaticano.
L'effigie di G. P. ci è conservata da un miniatura (oltre, s'intende, le descrizioni). Del palazzo imperiale si vanno ora scoprendo alcune interessantissime vestigia. ...
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MELOZZO da Forlì
Adolfo Venturi
Pittore, nato nel 1438 da Giuliano degli Ambrogi in Forlì, morto ivi nel 1494. Seguì probabilmente nel 1459 a Roma Piero della Francesca, quando questi fu chiamato da [...] , e Giovanni del Sega forlivese a garzone; fuori del Vaticano, eseguì l'Ascensione di Cristo nella tribuna della chiesa dei proviene il San Sebastiano tra due divoti nel Museo di palazzo Venezia, incisivo nel segno, esatto nel rilievo ottenuto per ...
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Cittadina della Francia, capoluogo di cantone del dipartimento di Indre-et-Loire, circondario di Tours. Posta sulla Loira, e precisamente là dove il fiume è diviso in due bracci dall'isola di Saint-Jean, [...] a Roma dal Bramante, nella torre del Belvedere in Vaticano. Del castello propriamente detto non rimane altro che l'appartamento su cui è scolpita la Caccia di S. Uberto. Il Palazzo municipale, costruito dal 1500 al 1505 da Pierre Morin, tesoriere ...
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Incavi di forma geometrica che si lasciano per ornamento nei soffitti e nelle vòlte, separati gli uni dagli altri per mezzo di costole sporgenti piane o sagomate. In origine il cassettone non fu ornamentazione [...] ben più complessi nella vòlta della cappella Paolina nel Vaticano a Roma.
Dopo questo periodo medio del Rinascimento il e di ornati, come nei fastosi esempî del Palazzo Ducale di Venezia e del Palazzo Pitti di Firenze.
Nelle costruzioni moderne, col ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...