Statua femminile, oppure busto di donna terminato inferiormente in erma, o colonna, o prisma e usato a sorreggere architravi, o mensole, o altri membri di architettura. È termine impropriamente adoperato [...] mossa e coperta di ornato più minuto. Al Museo Vaticano in Roma sono conservate quattro pregevoli cariatidi antiche adorne contorti Omenoni che diedero il nome al palazzo di cui ornano la facciata, quelle del palazzo Marino. In Francia si celebrano le ...
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Pittore e scultore, nato a Ferrara probabilmente nel 1436, morto a Bologna nel 1478. S'incontra al principio del 1470 a Ferrara nella schiera dei frescanti del salone di Schifanoia. Condotto quivi a fine [...] predella con i Miracoli di S. Giacinto è al Vaticano, la parte mediana del trittico a Londra, nella Harck, Gli affreschi del Palazzo di Schifanoia in Ferrara, trad. di A. Venturi, Gli affreschi del Palazzo di Schifanoia secondo recenti pubblicazioni ...
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In origine sorta di drappo ricco, ma non sempre di tutta seta, menzionato negli antichi inventati ecclesiastici a partire dal sec. XI e più frequentemente dal XIV. Il nome indica una originaria provenienza [...] 'altar maggiore di S. Pietro in Vaticano. In essa, come osserva il Muñoz (S. Pietro in Vaticano, Roma 1925, p. 48), si durante un solenne corteo. Per es., negli affreschi storici del palazzo farnesiano di Caprarola si vede Paolo III che riceve Carlo V ...
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Famiglia di artisti fiorita in Perugia nel sec. XVl. Pier Vincenzo sostituì con quello il suo cognome di Rainaldi perché cultore di Dante. Matematico e artista fu matricolato tra gli orafi perugini il [...] (partecipazione ai lavori della Rocca Paolina: 1547, pianta del palazzo dei Priori a Foligno, ecc.) e all'incarico della statua il fratello Egnazio nella Galleria delle carte geografiche in Vaticano. Altre sue opere a Perugia sono in genere giudicate ...
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Pittori romani. Di Luigi, nato circa il 1750, accademico di San Luca, si sa solo che fu uomo modesto e pio, intimo del Canova, e che dipinse pel Quirinale un quadro a olio, Orazio Coclite, e uno a tempera, [...] Maddalena; il fiorentino conte Lenzoni, gli affreschi nel suo palazzo. E per San Giovanni in Laterano dipinse il quadro dell al 1855 lo ebbe presidente. Dal 1840 dirigeva lo Studio vaticano del mosaico, e in questa funzione disegnò cartoni pel gran ...
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SALIMBENI
Anna Maria Ciaranfi
. Famiglia di pittori senesi operosi nel secolo XVI-XVII. Capostipite ne fu Arcangelo (nato fra il 1530 e il 1540, morto dopo il 1580), mediocre seguace del Sodoma, spesso [...] in S. Agostino, al Gesù, in S. Maria Maggiore, nel Vaticano (specialmente nella Libreria), ecc. Tornato a Siena, forse dopo un periodo passato a Lucca (belle decorazioni ad affresco nel palazzo Buonvisi), vi iniziò nel 1595 la pittura della vòlta ...
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. È l'altare che il Senato romano volle s'innalzasse alla Pace, nel momento in cui Augusto, tornando dalla Spagna e dalle Gallie, parve aver definitivamente posto sotto la tutela di questa dea il mondo [...] eleganti acroterî.
I resti dell'Ara Pacis esistono sotto il palazzo Peretti-OttoboniFiano, ora Almagià, al corso Umberto I, presso 1568, ed è disperso tra la Galleria degli Uffizî, il Museo Vaticano, il Museo del Louvre e Villa Medici; una testa è al ...
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Incisore in pietre fini e in cristallo e medaglista. Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Berto Belli, soggiornò a lungo a Roma dove si trovava ancora nel 1520 e donde tornò a Vicenza sulla fine di [...] è il suo capolavoro (Firenze, Sala degli argenti in Palazzo Pitti), cominciata nel 1525 e compiuta nel 1532. La cassetta ornamento del piede, anche tre ovali con scene della Passione (Vaticano, Museo cristiano) derivate da disegni di Perin del Vaga. ...
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MEMMI, Lippo
Géza de Francovich
Pittore, operoso nei sec. XIV, figlio di Memmo di Filippuccio e fratello di Federigo di Memmo, anch'essi pittori. Nel 1317 dipinse, insieme col padre, nella sala del [...] era cognato del M., aveva nel 1315 dipinto per il palazzo pubblico di Siena. La sua firma appare associata a quella nella cuspide e, infine, la piccola Crocifissione nel Museo Vaticano che nella predella reca 6 mezze figure di santi. Controversa ...
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Pittore, nato a Roma sulla metà del sec. XV e morto dopo il 1508. I documenti riferentisi alla sua attività vanno dall'anno 1461 all'anno 1510. Si firma Antonius, Antonius de Roma, Antonio di Benedetto [...] suddetto S. Sebastiano. Collaborò con Domenico Ghirlandaio in Vaticano, nel 1475, e mostra l'influsso di lui , datata 1467, già a Poggio Nativo ed ora nel museo del Palazzo di Venezia, egli comincia ad apparire dominato da Raffaello.
Maestro robusto, ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...