Tabella ornata o no nel contorno, usata per iscrizioni, e anche per semplice ornato in tutte le arti. In forma semplice, per lo più rettangolare e ansata, è frequente nei sarcofagi cristiani dei secoli [...] . Spirito a Roma (1530 circa), in una finestra del palazzo Albergati a Bologna (1519), e anche in funzione puramente ornamentale alle complicate dei manieristi (Galleria delle carte geografiche in Vaticano) e dei barocchi. E disegnatori e incisori ne ...
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Si designavano con questo nome nell'antichità non solamente le semplici imbarcazioni a due remi (gr. δίκωποι, lat. scaphae, intorno alle quali v. barca) ma anche, e più generalmente, quelle navi da guerra [...] un rilievo, non posteriore al 700 a. C., esistente nel palazzo di Sennacherib. Questo anzi è il primo esempio di bireme proveniente dal tempio della Fortuna a Preneste, ora al Vaticano, sulle sculture della Colonna Traiana e su altre ancora. ...
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Figlia di Fenice e di Perimede o Cassiepea o Telefassa o Telefe, oppure di Agenore e di Telefassa o Telefe o Argiope. Giove la scorge mentre fra le sue compagne coglie fiori nelle campagne di Tiro o di [...] fra tutti. Ad esso si riferisce appunto un bel musaico proveniente da Palestrina e ora nel palazzo Barberini a Roma. Un interessante gruppo marmoreo del Vaticano rappresenta E. sul toro; ma forse è invece da vedere in quel gruppo Artemide che lega ...
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Il nome ricorre tre volte in una stessa famiglia di scultori che fiorì a Rodi nei secoli II (fine) e I a. C. Documenti epigrafici trovati a Lindo permettono di stabilire la genealogia: il primo, figlio [...] statuario del Laocoonte, ch'egli ricorda come esistente nel palazzo di Tito, e che, trovato nel 1488 dove furono le terme di Tito stesso, è oggi tra i maggiori ornamenti del Vaticano. Plinio, che per un vezzo da cicerone vuole tratta la scoltura ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 18 settembre 1927. Laureatosi a Roma con L. Venturi (1949), con una tesi su Simone Peterzano (16° sec.), nel 1955 è entrato nella Soprintendenza di Bologna e ha poi diretto [...] allo studio di complessi monumentali e cicli decorativi (Le arti in Vaticano, 1980; Gli incantesimi di Bomarzo. Il Sacro Bosco tra arte (1984, Perugia, Rocca Paolina, Palazzo dei Priori e Palazzo del Capitano del Popolo); Anacronismo, ...
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SAN MARTINO al Cimino
Ignazio Carlo GAVINI
Raffaello MORGHEN
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Amena località dell'alto Lazio in provincia di Viterbo, 561 m. s. m., posta presso le pendici di NO. del vulcano Cimino, a 7 km. da Viterbo [...] in commenda al cardinale di Reute e poi al capitolo Vaticano, finché Innocenzo X la donò come principato a sua cognata, Olimpia Maidalchini, che vicino alla chiesa eresse il fastoso palazzo Pamphili. E come feudo dei Pamphili rimase il castrum di ...
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Conosciamo quattro scultori greci di questo nome. Il primo, E. di Sicione e scolaro di Lisippo, fu attivo verso il 300 a. C. Tre opere in bronzo, certamente di lui, sono ricordate da scrittori antichi: [...] potrebbe essere la mezza figura acefala d'un giovane, al Vaticano, in atto di nuotare, poco diverso dall'Oronte che è Vom antiken Rokoko, Vienna 1921, p. 100, ecc.; H. Stuart Jones, The sculptures of the Palazzo dei Conservatori, Oxford 1923, p. 147. ...
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PESCARA (XXVI, p. 941)
La foce del Pescara costituisce il porto-canale (in funzione dal 1932, e il cui traffico è alimentato soprattutto dai prodotti degli stabilimenti di Bussi e di Piano d'Orta) e divide [...] del fiume, in brevissimo tempo, sono sorti numerosi nuovi palazzi con strade ampie e pavimentate, quali la Via Vittorio Veneto prossima inaugurazione, eretto per commemorare il concordato con il Vaticano, opera anche questa di C. Bazzani; degna di ...
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È il maggior maestro arazziere di Bruxelles nel Cinquecento. Dal 1502 fu addetto alla corte di Filippo il Bello conte di Fiandra, marito di Giovanna la Pazza e padre di Carlo V. A Pietro fu dato nel 1515 [...] dal cardinal Clesio, arcivescovo di Trento, pel suo palazzo, costruito negli anni 1528-37. Consta di sette G. Pauri, La serie laurentana degli arazzi di Raffaello confrontata con i cartoni di Londra e con gli arazzi del Vaticano, Milano-Roma 1926. ...
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PORTA, Giuseppe, detto il Salviati
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Castelnuovo di Garfagnana, verso il 1520, morto probabilmente a Venezia poco dopo il novembre 1573. Condotto a Roma nel 1535, fu [...] 1565 andò ancora a Roma e dipinse nella Sala Regia, in Vaticano. Perduti i molti e celebrati affreschi eseguiti dal P. all'esterno di alcune case e altresì i suoi dipinti nel Palazzo Ducale, restano di lui a Venezia i tre tondi di gusto veronesiano ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...