GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] " a nome del padre (Ladis, 1982). Dal 19 luglio al 2 ott. 1369 fu impegnato in lavori per Urbano V nel palazzoVaticano, insieme con un gruppo di artisti tra cui Giottino (col quale percepì i pagamenti più elevati), Giovanni da Milano e il fratello ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] parte derivate da Esopo.
Da Paolo IV il L. era stato incaricato tra l'altro di realizzare alcuni finestroni del palazzoVaticano che dovevano aumentare la luminosità della sala di Costantino, ma i sicuri danni che l'iniziativa avrebbe arrecato agli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In poco più di vent’anni, Raffaello imprime all’arte una svolta epocale, determinando [...] ha in quel momento avviato anche i lavori di decorazione nei suoi nuovi appartamenti al secondo piano del PalazzoVaticano, affidandoli a diversi artisti tra cui Perugino, Luca Signorelli, Lorenzo Lotto, il Sodoma, Bramantino e Baldassarre Peruzzi ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] madre (van Mander) e fu impiegato dal Circignani come garzone di bottega nella decorazione delle logge al terzo piano del palazzovaticano: gli si può attribuire una figurina dell'Abbondanza nella settima volta partendo da ovest. Tra il febbraio e il ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] nei documenti: una Natività di Nostro Signore su rame e cinque storie nella cappella segreta di Nostro Signore nel palazzovaticano (Pollack, 1928, pp. 376, 391), oggi disperse. Nel 1628dipinse un Ritratto di Urbano VIII, conservato nella quadreria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Donato Bramante rappresenta una figura nodale nello svolgimento dell’architettura [...] : due lunghissime ali parallele (circa 300 m) di porticati sormontati da due ordini di corridoi, posti a collegare il PalazzoVaticano con la palazzina decentrata fatta edificare, alla fine del XV secolo, da papa Innocenzo VIII. Viene così a formarsi ...
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MASSARELLI, Angelo
Silvano Giordano
– Nacque a San Severino, nella Marca di Ancona, nel 1510, da Sebastiano e da una donna di cui s’ignora il nome.
Ricevette la prima educazione sotto la guida dello [...] un vicario.
Sul finire del pontificato, dopo aver privato dei suoi poteri il nipote Carlo Carafa e aver espulso dal palazzoVaticano i suoi familiari, il 31 genn. 1559 Paolo IV istituì il Sacro Consiglio. Alla giunta esecutiva, formata dai cardinali ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] , G. de M. pittore di affreschi, in L'Arte, XXIX (1926), pp. 267-276; M. Donati, Dell'attività di G. di M. dal palazzoVaticano, in Rendiconti della Pontificia Accademia romana di archeologia, s. 3, XXV-XXVI (1949-51), pp. 267-276; L. Berti, M. e il ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] meglio per la chiesa stessa si potevano raggiungere comodamente gli appartamenti pontifici del palazzoVaticano, al riparo da ogni sguardo troppo indiscreto. Il palazzo dello Zeno divenne presto la meta abituale dei postulanti altolocati in cerca di ...
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TOSCHI (Tosco), Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque a Castellarano (nella Val Secchia, oggi provincia di Reggio Emilia) l’11 giugno 1535 da Giovan Battista e da Onesta Bardiani, terzogenito di una prole [...] a Toschi non cedettero. Si assistette al movimento contemporaneo, tumultuoso, dei due gruppi verso la sala Regia del PalazzoVaticano, dove era prevista l’elezione per adorazione. Relazioni del tempo riferiscono che i cardinali venivano strattonati a ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...