LOGGIA e Loggiato
Giorgio Rosi
Edificio o parte di edificio avente la caratteristica di comunicare con l'esterno su uno o più lati mediante aperture riunite in modo da formare una serie di arcate o [...] logge di Raffaello si estende oggi al complesso dei tre ordini di loggiati che arcondano il cortile di S. Damaso nel PalazzoVaticano.
Per somiglianza di aspetto e di posizione con l'ordine terminale dei teatri e anfiteatri dell'antichità, si chiama ...
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OLIVETANI (Ordo S. Benedicti Montis Oliveti)
Placido Lugano
Sono così chiamati, dal luogo di fondazione, Monte Oliveto in provincia di Siena, i monaci benedettini (v.) istituiti nel 1313 dal patrizio [...] antiche costituzioni monastiche di Montoliveto, Roma 1906; id., Le tarsie di Fra Giovanni da Verona alla Camera della Segnatura nel PalazzoVaticano, ivi 1908; id., Dell'arte del ricamo tra i monaci di Montoliveto, ivi 1900; id., Corali e Minii di ...
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ZUCCHI (o del Zucca), Iacopo e Francesco
Vincenzo Golzio
Pittori. Iacopo, nato a Firenze intorno al 1541, e ivi morto circa il 1590, fu scolaro del Vasari, che aiutò nelle pitture del Salone dei Cinquecento [...] eseguì molte opere, tra cui gli affreschi delle tre cappelle della Torre Pia nel PalazzoVaticano dipinti con il Vasari; due soffitti in Palazzo Firenze, rappresentanti rispettivamente le Quattro Stagioni e i Quattro Elementi; la sala dei chiaroscuri ...
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ROMANELLI, Giovan Francesco
Rosanna Tozzi
Pittore, nato nel 1610 a Viterbo, morto ivi l'8 novembre 1662. Allievo di Pietro da Cortona, protetto dal cardinale Barberini, fu piacevole colorista, caratterizzato [...] del museo civico di Milano, in Rass. d'arte, II (1915), pp. 126-28; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Roma 1913-20; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII; J. Hess, Affreschi di G. R. nel PalazzoVaticano, in Illustraz. Vatic., VI (1935). ...
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VASANZIO (van Santen), Giovanni
Vincenzo Golzio
Architetto olandese, nato a Utrecht verso la metà del sec. XVI, morto nel 1621 a Roma, dove già si trovava prima del 1600. Il V. cominciò a lavorare come [...] le mura, insieme col Ponzio; il compimento della Villa Mondragone presso Frascati; del palazzo Borghese, poi Rospigliosi-Pallavicini, sul Quirinale, e della porta maggiore del PalazzoVaticano, poi demolita. Tutto del V., e sua principale opera, è il ...
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Pittore (Città della Pieve 1450 circa - Fontignano, Perugia, 1523). Tra i maggiori protagonisti dell'arte rinascimentale italiana, P. si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento [...] anni a Perugia, quasi del tutto perdute (dipinti nel palazzo dei Priori, 1475; decorazione della cappella della Maddalena nuovo nel 1480 per la decorazione della Cappella Sistina in Vaticano (Consegna delle chiavi, 1481). Dopo il successo romano, ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio. Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, [...] Alberti (restauro di S. Stefano Rotondo, torrione di Niccolò V in Vaticano, interventi nella trasformazione della basilica di S. Pietro, ecc.). Dal colonnine sostenenti archi a tutto sesto; il palazzo Piccolomini (bugnato liscio, tre ordini di lesene ...
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Architetto e incisore, fu attivo a Roma dal 1616 circa sin dopo il 1623. Costruì con G. Vasanzio la torre dell'Orologio sulla piazza S. Pietro, in seguito demolita; decorò di stucchi il soffitto della [...] Cappella Paolina (palazzo del Quirinale); incise le tavole per l'Architettura della basilica di S. Pietro in Vaticano (pubblicate nel 1684 con testo di G. B. Costaguti). ...
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SISTO IV papa
Giovanni Battista PICOTTI
Francesco della Rovere nacque nel 1414 a Celle Ligure da antica famiglia savonese impoverita. Entrato nell'ordine francescano, conseguì a Bologna la laurea in [...] le lotte: il Riario e gli Orsini presero e devastarono il palazzo Colonna. Il papa, già infermo, parve non poter sopravvivere alla Capitolino. Fu eretta da Giovannino de' Dolci in Vaticano la Cappella Sistina. Fra gli artisti fu caro particolarmente ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] passioni o interessi personali nella scelta.
Il conclave si tenne in S. Maria sopra Minerva, perché il PalazzoVaticano sembrava poco sicuro; molti baroni romani furono allontanati dalla città per paura di pressioni. Furono necessari pochi scrutini ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...