GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] degli artisti gotici erano evidenti tanto nei capitelli del Palazzo Ducale di Venezia quanto nelle murature delle cattedrali francesi era quello eretto sull'altare dell'antica S. Pietro in Vaticano e individuava il luogo dove si riteneva che il santo ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] 1984), cui si deve aggiungere il meno noto castello di Palazzo San Gervasio, bisognoso di riparazioni nel 1280 (Magnani Risso, International d'Archéologie Chrétienne, Lyon e altrove 1986", Città del Vaticano 1989, I, pp. 107-109, 112; F. Aceto, ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] 1939, pp. 293-325.
W.F. Volbach, Le miniature del codice Vatic. Pal. lat. 1071 ''De arte venandi cum avibus'', RendPARA 15, due lati di un calice o di un albero, nella facciata del palazzo di Mshattá del 740 ca. (Berlino, Staatl. Mus., Pr. ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] sporadiche testimonianze monumentali di edilizia civile medievale va ricordato il palazzo Ancarini, ubicato a S del duomo.Anche se la incluso in una cornice a motivi geometrici -, il palinsesto vaticano (Roma, BAV, lat. 5757) contenente in prima ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Studi e testi, 86-88, 99), 4 voll., Città del Vaticano 1938-1941 (rist. anast. 1964-1965); O. Lehmann-Brockhaus provenienti da Santa Maria in Vulturella, oggi conservato a Roma (Mus. del Palazzo di Venezia; Rice, 1954, p. 18; Gabrieli, Scerrato, 1979, ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] cattedrale e per il palazzo di Westminster all'epoca di Enrico III. Nel 1237 la Painted Chamber del palazzo fu decorata con immagini delle immagini da un ciclo a un altro. Così il manoscritto vaticano (Roma, BAV, Reg. lat. 258) riunisce alcuni testi ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] d'oro. L'espressivo volto del S. Giovanni Battista del palazzo episcopale di Kerynia - quasi certamente un frammento della parte IV al IX secolo (Studi di antichità cristiana, 36), Città del Vaticano 1983, pp. 328-344; A. Wharton Epstein, Phases of ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] chrétienne, Lyon e altrove 1986" (CEFR, 123), Città del Vaticano 1989, I, pp. 5-231: 132; A. Middeldorf-Kosegarten 50-56; A. Labriola, Gli affreschi della cappella di San Nicolò nell'antico palazzo dei Vescovi a Pistoia, AC 76, 1988, pp. 247-266; L. ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] per le tarsie delle porte e dei pannelli di rivestimento del palazzo ducale di Urbino. Possono essere attribuiti al F. i cartoni per Perugino nell'affrescare la nuova "cappella magna" in Vaticano, nota poi come cappella Sistina. Secondo un complesso ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] opere trovò la sua collocazione in una sala di palazzo ducale, che da allora fu nominata sala delle Teste G. Mercati, Note per la storia di alcune biblioteche romane…, Città del Vaticano 1952, ad ind.; R. Gallo, Le donazioni alla Serenissima di D. e ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...