LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] (1642), a cura di J. Hess - H. Röttgen, Città del Vaticano 1995, pp. 359 s.; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno ; R. Vodret, in Caravaggio e i suoi. Percorsi caravaggeschi in Palazzo Barberini (catal., Roma), a cura di C. Strinati - R. ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] ma per suo conto, nella Farnesina e in Vaticano, studiava Raffaello e disegnava statue romane per committenti Cristo, gli apostoli, gli evangelisti... (affreschi, Roma, Ritiro del palazzo del Quirinale); 1744: La Vergine e s. Giovanni Nepomuceno ( ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] Angeli a Magliano Romano (oggi a Roma, Mus. del Palazzo di Venezia).A questa corrente, che condizionò con i suoi nei secoli XIII-XIV. Latium (Studi e testi, 128), Città del Vaticano 1946; P. Brezzi, Roma e l'Impero medievale (774-1252), Bologna ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] di Urbano VIII di Bernini (1628-47: S. Pietro in Vaticano), con Clemente IX che appare seduto su un trono elevato rispetto CXV (1973), pp. 736-739; Id., Un bozzetto di D. G. a Palazzo Venezia, in Arte illustrata, VI (1973), pp. 384 s.; M.S. Weil, ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] povertà e secchezza: la fontana del cortile di S. Damaso in Vaticano, eseguita dal 1645 al 1649, e ornata di un piccolo rilievo, ombre nella statua bronzea di Innocenzo X, posta nel 1650 nel Palazzo dei Conservatori. L'A. ebbe ricchi premi e la croce ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] di particolare prestigio (edifici di culto, sale di palazzo, sale di edifici termali, mausolei). Da queste tradizioni , "Atti del IV Congresso internazionale di archeologia cristiana, Città del Vaticano 1938", II, Roma 1948, pp. 17-28; E. Baldwin ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] secoli IX-X, Storia della città, 1981, 18, pp. 5-32; O. Banzola, Il palazzo del vescovado, Parma nell'arte 14, 1982, pp. 25-51; J. Schulz, The Communal Lyon e altrove 1986" (CEFR, 123), Città del Vaticano 1989, I, pp. 154-157; R. Farioli Campanati ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] dalla Fabbrica (il quadro è stato rimosso; se ne hanno frammenti in Vaticano, i disegni del C. e le incisioni di Callot e di C. vedi P. Guicciardini-E. Dori, Le antiche case ed il palazzo deiGuicciardini in Firenze, Firenze 1952, pp. 44, 124 ss.; E. ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] tempo che per Leone [Leone X] si fabbricavano le loggie del palazzo del Papa con ordine di Raffaello da Urbino, portò lo schifo, (ms., 1724), ad Indicem;G. P. Chattard, Nuova descr. del Vaticano, Roma 1766, II, pp.207-29; F. Basan, Cat. raisonné des ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] occasione poté conoscere le Stanze di Raffaello in Vaticano. Del resto i disegni contenuti nel taccuino di nell'impostazione l'Utima Cena di Leonardo.
La facciata posteriore del palazzo del Popolo ad Ascoli reca al di sotto del cornicione l' ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...