GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] 1724), a cura di C. Enggass - R. Enggass, Città del Vaticano 1977, pp. 69-71; P.A. Orlandi, Abecedario pittorico ristampato Catalogo dei dipinti, Firenze 1959, pp. 122 s.; A. Bocca, Il palazzo del Banco di Roma, Roma 1961, pp. 48-50; G. Boccalini, Il ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] alla seconda metà del sec. IX, e l'esemplare vaticano del Liber diurnus, localizzato a Roma e datato all'800 Biblioteca Chigianae di quadri, sculture ed altri oggetti d'arte esistenti nel palazzo Chigi…, datata 11 apr. 1918, è in Bibl. apost. ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] ..., Roma 1674, pp. 59, 81, 87, 195 s., 229, 249, 277, 307, 356, 442, 468; A. Taja, Descriz. del Palazzo apostolico vaticano, Roma 1750, pp. 132, 192, 267, 354, 363; F. Titi, Descriz. delle Pitture, sculture e architetture esposte al pubblico in Roma ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] Camerale I, Diversorum del Camerlengo, registro 371, c. 107r; Arch. segreto Vaticano, Arm. XXX, vol. 242, c. 75; G. Vasari, Le di Venezia, a.a. 1998-99; D. Ferrari, La fabbrica del palazzo ducale di Guastalla di C. I G., in Civiltà mantovana, 2000, ...
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FELICIANI, Porfirio
Franco Pignatti
Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia).
Da giovane coltivò [...] la missiva un biglietto personale del F. (C.291) "di palazzo", da cui si ricava che egli aveva redatto la lettera basandosi abbiamo dodici sonetti di elegante fattura petrarchesca (nel manoscritto vaticano Chigiano I.VIII.273, cc. 152r-159v), ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] adottò lo stile architettonico romano d'epoca repubblicana. Rivolta al Vaticano, la statua equestre di Garibaldi, in atteggiamento calmo, poggia equestre in bronzo dorato. Per la facciata del palazzo di Giustizia di Roma gli furono commissionate le ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] , poiché, come afferma G. Celio (1638, p. 123), in quel periodo lavorava al fregio della sala maggiore nel palazzo del Belvedere in Vaticano, accanto a Santi di Tito e a N. Circignani detto il Pomarancio.
Qui il D. lavorò allo scomparto raffigurante ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] nel febbraio del 1797 sotto le finestre del suo palazzo lo lasciò indifferente, "giudicando non doversi a quel .: N. Storti, Tredici lettere inedite di Monaldo Leopardi nell'Archivio segreto Vaticano, in Il Casanostra, C (1998-90), pp. 25-63; B ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] ), è fondamentale la retrospettiva dedicatagli a Ferrara, a palazzo dei Diamanti, nel 1977, e quella tenutasi a . Ferrazza, Umanità e generosità di C.: cento disegni, Città del Vaticano 1978; E. Cagli Scideberg, Il tempo dei Dioscuri, Roma 1980; ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] d'arte: a Prato fece costruire di fronte al proprio palazzo un oratorio intitolato a S. Girolamo che poi dotò di una canon law, Strasbourg… 1968, a cura di S. Kuttner, Città del Vaticano 1971, pp. 217-228; M. Vicario, Un "nuovo" codice appartenuto ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...