Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Vaticane fondata da san Carlo Borromeo, Roma 1915.
Il Palazzo di Pio IV sulla via Flaminia a Roma, Milano-Roma 1565), in Collectanea Vaticana in onore del card. M. Anselmi Albareda, Città del Vaticano 1962, pp. 265-313.
A. Ciceri, Pio IV e il Duomo, ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] dell’impegno alla solidarietà verso i poveri ecc. Il Vaticano II ha contribuito in questo modo a un definitivo anche Giovanni Malagodi. Nel 1973, però, dopo il patto di Palazzo Giustiniani tra Moro e Fanfani, quest’ultimo tornò alla segreteria del ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] renovatio e reformatio della Chiesa auspicata dal concilio ecumenico Vaticano II da poco concluso. Pochi ricordavano allora che vi è anche una sorta di continuità spaziale tra corte, palazzo e monastero che perdura fino all’epoca tridentina. Ne sono ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] , si distribuiva un po’ per tutta la città-palazzo e si compiva nell’omelia domenicale in Duomo, di La sua vita e la sua cultura tra età moderna ed età contemporanea, Città del Vaticano 2002, pp. 391-392.
94 M.M. Olivetti, I convegni romani, cit., ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] . Nell’ottobre del 1925 il patto di palazzo Vidoni segnò la fine dei sindacati cattolici. del discorso di monsignor R. De Roo (Victoria) del 7 ottobre 1964 in Il Concilio Vaticano II. Terzo periodo. 1964-65, Roma 1965, p. 145.
51 Ibidem, p. 144 ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] con le difficoltà incontrate negli ultimi anni per accedere al palazzo, e l'invio sollecito di un diacono "fresco di liturgica - il tradizionale diesnatalis -, spostata dal concilio Vaticano II, in quanto coincidente con il periodo quaresimale, ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] sesta sessione. Solo il 25 maggio V. spedì a palazzo il suo apocrisario per chiedere a Giustiniano (e non al 1938, pp. 341-50; Id., Essai sur Théodore de Mopsueste, Città del Vaticano 1948; E. Stein-J.R. Palanque, Histoire du Bas-Empire, II, Paris ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] del Seminario Pio a esso aggregato, siti entrambi al palazzo dell’Apollinare dove aveva sede, anche, l’allora , a cura di A. Pellegrini, Milano 1972, p. 50.
49 Il Vaticano e il cattolicesimo intellettuale, «Il Rinnovamento», 1 gennaio 1907, pp. 69-70 ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] e dei suoi successori sulla cattedra di Pietro:
Sia il nostro palazzo che la città di Roma e tutte le provincie, contrade e furono depositati presso la ‘confessione’ di San Pietro in Vaticano il documento (donatio) e la serie di claves portarum ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] la fretta con cui egli si sarebbe recato direttamente nel palazzo, evitando, secondo un’ipotesi accreditata, di salire al memoria. Miscellanea J. Metzler O.M.I., prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, a cura di W. Henkel O.M.I., Roma-Freiburg-Wien ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...