CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] scavi Mallowan 1951-52 in un pozzo della sezione N-O del palazzo, rappresentano, in rilievo, un negro assalito da una leonessa in un con cinabro, di cui le tracce son chiare sull'avorio vaticano. I pezzi in oro erano scomponibili e costituivano una ...
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LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovanni da Nola) [...] 1542 affrescava, con storie romane e soggetti mitologici, il palazzo dell'arcivescovo di Benevento sul Corso, a Roma. Eseguì . 14, 15, 196-200; C. Elling, Villa Pia in Vaticano: et Renaissance-anlaeg og dets Forhold til Antiken, Copenaghen 1947; E ...
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Anicia Giuliana
M. Falla Castelfranchi
Figlia di Anicio Olibrio, imperatore d'Occidente dal marzo al novembre del 472, e di Placidia, figlia maggiore di Valentiniano III e di Licinia Eudossia, A. (Costantinopoli [...] di un battistero sul lato nord, presso cui doveva sorgere il palazzo di Anicia Giuliana. Nel sec. 12° il battistero fu trasformato inventus colitur. Miscellanea in onore di P. Umberto Maria Fasola B., Città del Vaticano 1989, II, pp. 671-695. ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] 152 5., fig. 1) e forse quella di Firenze con iscrizione (Palazzo già Antinori; Photogr. Einzelaufnahmen, 4054). Tutte le sculture sono del I- come più indicative e meglio conservate, quelle del Vaticano, di Trieste e degli altari di Napoli ( ...
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MAIA (Μαῖα, Maia)
S. de Marinis
Una delle Pleiadi, figlia di Atlante e di Pleione, figlia di Oceano, è secondo la tradizione generale madre di Hermes, nato dal suo connubio con Zeus sul monte Cillene [...] completamente rase al suolo nella costruzione del Palazzo Rospigliosi, ci sono note da disegni.
In Palais, tav. xi. Vaso di Ruvo a Berlino: A. Furtwängler, Beschr., n. 3245. Kỳlix del Vaticano:J. C. Hoppin, Red-fig., i, p. 139, n. 94; H. B. Walters, ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] . Vanno ricordati i gruppi di Napoli, di Londra e del Vaticano. Da ricordare è il rilievo di G. e l'aquila a decorazione policroma probabilmente provenienti da Alessandria, trovati nel palazzo di Begram (v.) in un deposito databile dalla metà ...
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MIRTILO (Μυρτίλος)
L. Rocchetti
Nella mitologia classica appare quale auriga del re di Pisa in Elide, Enomao (v.).
Questi sapeva da un oracolo che sarebbe stato ucciso dal genero perciò a tutti i pretendenti [...] due braccia una ruota, e su sarcofagi, al Louvre, a Villa Albani, a Palazzo Massimo alle Colonne, nei quali M. appare nell'attimo di scendere dal carro: su un sarcofago al Vaticano M. è figurato in piedi sul cocchio in atto di volgersi a guardare il ...
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TORO FARNESE
L. Vlad Borrelli
Gruppo in marmo greco, di ingenti proporzioni (alt. m 3,70; base quadrangolare di m 2,95 per lato) e ricavato da un unico blocco, trovato in Roma, nelle Terme di Caracalla [...] , Torino 1961, pp. 355-356) e citato nell'inventario di Palazzo Farnese del 1767; altri invece fanno il nome di G. B. 89-98; G. Kaschnitz-Weinberg, Sculture del Magazzino del Museo Vaticano, Città del Vaticano 1936, n. 335, pp. 154-156; G. Lippold, ...
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Vedi CARACALLA dell'anno: 1959 - 1994
CARACALLA (M. Aurelius Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato a Lione nel 188 d. C. da Settimio Severo e Giulia Domna. A quattordici anni fu sposato [...] e del Museo Naz. di Napoli; altri si trovano al Vaticano (Sala dei Busti, Chiaramonti, Braccio Nuovo, Magazzini), nelle ville Doria Pamphilj e Albani a Roma, a Palazzo Pitti a Firenze, nel Palazzo Ducale di Mantova, nella Gliptoteca Ny Carlsberg a ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] un accenno a Fedra. La grande pittura mostrava il palazzo di Teseo in Atene, mentre l'eroe dorme sul suo , Spätantiker Gemäldezyklus in Gaza, in Studi e Testi, 89, Città del Vaticano 1939; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, I, Princeton 1947, p. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...