PATROCLO (Πατροκλος Patroclus, etr. Patrucle)
L. Guerrini
Personaggio dell'Iliade, P. è figlio di Manezio, è l'amico più caro di Achille, è quello che Omero (Il., xviii, 10) chiama Μυρμιδόνων τὸν ἄριστον.
Originario [...] . a. C., di ambiente asiatico, nota da alcune repliche frammentarie (ad esempio, Firenze, Loggia dei Lanzi e Palazzo Pitti; Roma, Vaticano e Palazzo Braschi - quest'ultima nota come il Pasquino -), dal cui esame si è potuto giungere (Schweitzer) alla ...
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DE ROSSI, Domenico
Helmut Hager
Figlio dell'architetto Marc'Antonio e di Teodora Durante, nacque a Roma il 10 genn. 1659 (Arch. stor. del Vicariato, S. Spirito in Sassia, Liber Baptizatorum, 1643-1666). [...] legno della croce di ferro che sormonta il campanile del palazzo Montecitorio (Del Piazzo, 1972, p. 82, n. a lui nella Fabbrica di S. Pietro.
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Archivio della R. Fabbrica di S. Pietro, Primo piano, Serie Armadi, ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] alla morte del maestro – tra cui la Stanza di Costantino in Vaticano – è Giulio Romano, chiamato dai Gonzaga a Mantova. Qui l la campagna di affreschi nella Sala dei cento giorni in Palazzo della Cancelleria (1546), Perin del Vaga decora la Sala ...
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BIAGIO d'Antonio da Firenze
Ennio Golfieri
Nacque a Firenze probabilmente negli anni intorno al 1445.
Fino al 1935 circa le opere che poi gli sono state riconosciute erano attribuite parte ad Andrea [...] fra i pittori che s'impegnavano nel 1482 a lavorare nel palazzo della Signoria di Firenze. La proposta è ragionevole, ma, benché Pinacoteca di Faenza, Faenza 1964, nn. 6, 7; R. Salvini, La Cappella Sistina in Vaticano, Milano 1965, pp. 119 s., n. 59. ...
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BAROZZI, Giacinto, detto il Vignola
Gianna Maria Rossi
Figlio di Iacopo, non ne conosciamo né il luogo né la data di nascita: il Ronchini lo vuole di Vignola, il Promis modenese, lo Zani romano. Il [...] B. a Margherita d'Austria dove tratta della fabbrica del palazzo di Piacenza. Sempre nello stesso anno, il 6 giugno, per anche al fianco del padre nelle Stanze vaticane. Lavora in Vaticano fino al 1572 circa, come ci attestano documenti di pagamento ...
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D'ESTE, Alessandro
Paolo Mariuz
Figlio di Antonio e di Teresa Arrigoni, nacque a Roma il 20 ag. 1783 (Roma, Arch. stor. d. Vicariato, Posizioni matrimoniali, 53/1823, vol. IV [notaio Gaudenzi]). Al [...] -1814) assunse la carica di viceconservatore del Museo imperiale del Vaticano. Con il ritorno di Pio VII venne nominato, il 1ºgenn. 1815, coadiutore all'impiego di scultore dei palazzi apostolici e il 10 giugno dello stesso anno ricevette la nomina ...
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BIAGETTI, Biagio
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Nacque a Porto Recanati il 21 luglio 1877 da Antonio e Lucia Sorgentini. Giovanissimo, divenne discepolo di L. Seitz, che stava dipingendo la cappella del coro nella basilica di [...] ), pp. 241-251;in Gli affreschi di Michelangelo… nella capp. Paolina,Città del Vaticano 1934, pp. 39-55, 6365;in Ist. Beato Angelico di st. per l sono le decorazioni della stanza da pranzo del palazzo Emiliani a Montelupone (1905:le Quattro stagioni) ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] gli arazzi della sala del concistoro in Vaticano. Nel 1782 decora la chiesa mantovana di 92 s., 100, 144-146; A. Luzio, Contributo alla storia delle suppellettili del palazzo ducale di Mantova, in Atti e mem. della Acc. Virg. di scienze, lettere ...
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DOMIZIANO (T. Flavius Domitianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 51 d. C. da Vespasiano e da Flavia Domitilla, regnò, dopo la morte del fratello Tito, dall'81 al 96, cioè fra i trenta [...] la testa su statua atletica nel Vestibolo del Museo Vaticano. Infine vanno segnalati i due ritratti di Pergamo e Roma, XVI, 1938, p. 360 ss.; F. Magi, I rilievi flavi del Palazzo della Cancelleria, Firenze 1941, p. 62 ss.; H. P. L'Orange, Apotheosis ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] ); il trasferimento della Pinacoteca in altra sede (1909); la costruzione del palazzo del Belvedere per abitazioni e uffici (1903-14); la protezione e l'oscuramento del Vaticano contro le incursioni aeree e l'allestimento di un ospedale affidato all ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...