GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] 'opera esiste una versione al Museo di Roma di Palazzo Braschi, sebbene l'attribuzione al G. da parte della 1981, pp. 56 s., 64 n. 45, fig. 37; Bernini in Vaticano (catal., Città del Vaticano), Roma 1981, p. 340; R. Enggass, Baciccio at Ss. Apostoli. ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] amministrativi. I. IV accentuò ancora la volontà del Papato di scegliere la collina del Vaticano come residenza pontificia, costruendo nei pressi della basilica di S. Pietro un palazzo e una torre e comprando dei vigneti.
I. IV morì a Napoli il 7 ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] svolsero la loro opera quali apparatori di ville e palazzi; ma in Luca Cambiaso, certo il maggiore e arte, XVII (1935), pp. 216 s.;V. Golzio, Raffaello nei docum., Città del Vaticano 1936, pp. 68, 98-100;M. Labò, in U. Thieme-K Becker, ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] laicale, ecumenico e internazionale impresso alla Chiesa cattolica dal Vaticano II, ma non meno importante fu l’impulso dato fu rilanciata da Chiara in varie sedi: a Roma, a palazzo San Macuto; a Bratislava, in Slovacchia, in una seduta del ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] a doppio "dente di sega"; quindi operò nella cittadina, progettando nel 1586 il palazzo Restituti.
Nel tempo della sua partecipazione al concorso per il trasporto dell'obelisco vaticano (1585), in cui, pur avendo fatto l'offerta meno costosa (7.000 ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] arrestare dal re ed incamerò alcuni beni, come il palazzo di Antonello Petrucci, che destinò a sede della sua corte Regno. Quindi F., alloggiato con il suo numeroso seguito in Vaticano, presenziò ad alcune cerimonie ufficiali. tra cui il matrimonio ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] a impedire il saccheggio: su sua disposizione, il palazzo pontificio di Avignone fu munito di macchine da guerra 9.H.19 (sottoscrizione di I. VI all'epoca cardinale); Arch. segr. Vaticano, Reg. vat., 235-241 (registri delle lettere di I. VI, dal primo ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] Romani, Milano 2007, pp. 83-95); Raffaello in Vaticano (catal., Città del Vaticano, 1984-1985), a cura di F. Mancinelli et al 428; S. Padovani, Un quadretto raffaellesco nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti, ibid., pp. 411-420; N. Dacos. Le Logge ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] al titolo e al vescovado di Ostia, dove restaurò il palazzo vescovile, l'antica cattedrale e la cappella di S. conservato nell'Archivio di Stato di Massa.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vaticano. Acta Cameralia, 19, f. 58: nomina a legato di Urbino; ibid ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] di Parte a tentare subito, con l'occupazione del palazzo dei Priori, un colpo di Stato che avrebbe istituito Billanovich, Petrarca e Cicerone, in Misc. G. Mercati, IV, Città del Vaticano 1946, pp. 90, 98-102;Id., Petrarca letterato, I, Lo scrittoio ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...