FORZORI (Forziori), Alessandro
Monica Grasso
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore aretino, figlio di Giovanni Donato, collaboratore di Giorgio Vasari, attivo tra il 1564 e il [...] ), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 620 n. 2; G. Mancini, Istruzione storico-pittorica per visitare le chiese e palazzi di Città di Castello, Perugia 1832, p. 271; G. Gronau, Una lettera inedita di G. Vasari, in Rivista d'arte, IV (1906 ...
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REBIBA, Scipione
Elena Bonora
REBIBA, Scipione. – Nacque il 3 febbraio 1504 a San Marco d’Alunzio (Messina), nella diocesi di Patti, secondogenito di Francesco e della nobile Antonia Filingeri dei conti [...] con il nome di Pio V segnò la ripresa in grande stile della politica di Paolo IV. Rebiba tornò ad abitare nel palazzo apostolico e ricevette dal nuovo papa l’incarico di far progettare la tomba di Paolo IV, poi eretta nella chiesa domenicana della ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] . 1842, p. 210; VI, ibid. 1853, p. 431; Id., ... Bibl. ven., Venezia 1847, nn. 1212, 2401, 2403, 2957; F. Zanotto, Il Palazzo ducale...., IV, Venezia 1861, pp. 331 ss.; A. Cambruzzi, Storia di Feltre, III, Feltre 1875, pp. 143-146; G. Soranzo, Bibl ...
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ROSSI, Giacomo
Giorgio Galeazzi
– Nacque a Bologna il 12 settembre 1751 (Bologna, Archivio generale arcivescovile, Registro battesimale, 1751, p. 200) da Antonio e da Francesca Bazzani, residenti nella [...] non cotto né dipinto, come prescritto dal regolamento.
Terminati gli studi, nel 1775 affrontò il suo primo cantiere nel palazzo Tavecchi (poi denominato Rusconi) a Cento, dove realizzò la decorazione in stucco dello scalone: i medaglioni e le statue ...
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SIRONI, Mario
Elena Pontiggia
– Nacque a Sassari il 12 maggio 1885 da Enrico e da Giulia Villa. Era il secondo figlio, dopo Cristina, futura concertista, e prima di Edoardo, Marta, Guido, Ettore.
Enrico, [...] la Casa madre dei mutilati a Roma (1936-38); il mosaico La Giustizia tra la Legge, la Forza e la Verità per il palazzo di Giustizia di Milano (1936-39); la vetrata L’Annunciazione per la chiesa dell’ospedale di Niguarda (1938-39); i rilievi per il ...
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MARCHETTI, Antonio
Micaela Mander
Nacque a Brescia, nella parrocchia di S. Giovanni, il 12 giugno 1724, figlio terzogenito di Giovan Battista e di Angela Molinari.
Il padre Giovan Battista, architetto, [...] a. 1989-90; V. Terraroli, in Settecento lombardo (catal.), a cura di R. Bossaglia - V. Terraroli, Milano 1991, p. 415; G. Merlo, Il palazzo della Loggia di Brescia nei disegno di Luigi Vanvitelli e di A. M., in Arte lombarda, n.s., CXXI (1997), 3, pp ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] dell'Unità, il C. proiettò due opere fra le sue maggiori: la Banca nazionale, poi Banca d'Italia a Firenze e il palazzo della Cassa di risparmio in Roma.
La Banca d'Italia era terminata nell'autunno del 1869, almeno in gran parte (una descrizione ...
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ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] d’Orithye par Borée attribué à C. U., Dole 2015, pp. 1-18; A. Grassi, Un avvio allo studio delle decorazioni di Palazzo Banci Buonamici, in Prato, 2015, n. 118, pp. 38-51 (in partic. pp. 38-43); F. Sottili, Marsuppini, in Quadrerie e committenza ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] Filippo Lauri" alla mostra del 1706 (in De Marchi, p. 209).
Nella notte del 28 febbr. 1656 si svolsero nel cortile di palazzo Barberini dei caroselli in onore di Cristina di Svezia: l'evento fu immortalato in un grande dipinto (Museo di Roma) che gli ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] del corpo inferiore della facciata.
Da questa data fino all'ottobre del 1545, il nome del D. non appare più nella contabilità del palazzo di Granada. anche se si ha notizia (Alizeri, 1877, pp. 230 ss.) che nel 1540 egli è assente da Genova dato che ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...