Architetto e matematico (Firenze 1661 - ivi 1725). Allievo di V. Viviani, per il quale progettò il palazzo dei Cartelloni in Firenze, ne ereditò la biblioteca. I suoi Discorsi di architettura furono pubblicati [...] dal figlio Giovan Battista Clemente nel 1753 ...
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Pittore (Firenze 1541 circa - Roma 1596), scolaro di Vasari, con cui lavorò alle pitture del Salone dei Cinquecento (Palazzo Vecchio) e in Vaticano (1570-71). Z. svolse la sua attività principalmente a [...] S. Maria in Via, gli affreschi della tribuna della chiesa di S. Spirito in Sassia, le pitture della galleria del palazzo Rucellai poi Ruspoli, l'opera più significativa dell'artista, che è uno dei più caratteristici rappresentanti del manierismo. Con ...
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Architetto (sec. 18º), il più importante di una famiglia di costruttori e architetti bolzanesi. Lavorò al palazzo dei Mercanti di Bolzano (iniziato nel 1718), costruì la nuova Deutschordenskirche a Vipiteno [...] e la cappella del Voto nel duomo di Bolzano. Rinnovò il duomo di Bressanone (1745-54) e la chiesa di Novacella (1734-37) ...
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Scultore (Porlezza 1500 circa - Roma 1577). Nipote di Giovanni Giacomo, a Genova aiutò Perin del Vaga in palazzo Doria, poi collaborò con lo zio alle sedici statue di profeti nei plinti del ciborio della [...] , di "custode del piombo" e l'incarico del sepolcro di Paolo III in S. Pietro, dove, invece di quattro, furono poste due sole delle sue statue allegoriche (le altre due sono a palazzo Farnese); in quest'opera l'influsso di Michelangelo è evidente. ...
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Architetto (Roma 1683 - ivi 1761); la sua opera più importante (1731-34) è la parte del palazzo Doria prospiciente il Corso, raro esempio di rococò romano. Sempre per i Doria disegnò alcune architetture, [...] fra cui un singolare portale, nella loro villa sulla via Aurelia detta del Belrespiro. Costruì, pure in Roma, la chiesa di S. Salvatore in Corte (S. Maria della Luce), adattò le due cappelle di sin. in ...
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Architetto e intagliatore fiorentino (n. 1511), figlio di Baccio d'Agnolo. L'unica sua opera nota è il palazzo Niccolini (circa 1550), dove riprese le forme usate dal padre nel palazzo Taddei. ...
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Pittore (Genova 1808 - ivi 1893), fin dal 1848 insegnante all'Accademia Ligustica, poi (1874-84) direttore della Galleria di Palazzo Bianco e di Palazzo Rosso. Dipinse quadri storici e ritratti, con gusto [...] romantico e stile accademico, e fu abile frescante (cappella Serra alla Nunziata, Palazzo Ducale, del podestà, dell'università a Genova). Sue opere nelle gallerie degli Uffizi, d'arte moderna a Genova e a Milano, all'Accademia Ligustica. ...
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Nome con cui è noto G. di Leonardo d'Antonio, architetto, scultore in legno e intarsiatore (Maiano 1432 - Napoli 1490), fratello e collaboratore di Benedetto. Dapprima raffinato maestro di legname (armadî [...] dello Strozzino cominciato da Michelozzo (1460). Oltre al chiostro della chiesa di Badia in Arezzo, costruì il palazzo Spannocchi a Siena (1473), che può considerarsi il suo capolavoro, dove l'interpretazione brunelleschiana diviene quanto mai ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] particolare visione dal sotto in su) e correggesca. Nel 1637, in un breve soggiorno a Firenze, P. aveva dato inizio in palazzo Pitti, per Ferdinando II, alla decorazione della Sala della Stufa con le Quattro Età. Tornato nel 1640 a Firenze per finire ...
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ZAKROS
L'insediamento archeologico di Z., situato nell'estremità orientale dell'isola di Creta (distretto di Sitìa), si segnala per la presenza di un palazzo minoico, scavato sistematicamente da N. Platon [...] i resti di scale, e con molteplici ambienti, alcuni forniti di strutture per la produzione di vino e olio. Il palazzo si strutturava su un cortile centrale, intorno al quale erano disposte quattro ali. In quella orientale sono stati individuati gli ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...