Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] in S. Maria Maggiore (1644 circa); il restauro di S. Giovanni in Laterano (1646-49); i lavori con G. e C. Rainaldi per il palazzo Pamphili (1645-50) e per S. Agnese in Piazza Navona (1653-57); la chiesa di S. Ivo alla Sapienza (già nel 1632 si era ...
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Architetto spagnolo (seconda metà sec. 16º). A Jerez de la Frontera costruì (1575), assieme a Diego Martín de Oliva e Bartolomé Sánchez, il Palazzo Municipale. È noto, come del resto gli altri due architetti, [...] solo per questo edificio, bell'esempio di architettura rinascimentale, con facciata partita da tre coppie di colonne corinzie su alti piedistalli e una trabeazione continua. Gli sono state attribuite varie ...
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Ufficiale preposto ai servizi di polizia in molti comuni italiani e in particolare a Firenze, dove era forestiero come il podestà. Il termine indicava inoltre il palazzo dove il b. risiedeva e il carcere [...] dove rinchiudeva gli arrestati.
A Firenze il palazzo del B. (sec. 13°-14°) costituisce la sede del Museo nazionale. ...
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CORRADI, Pietro Antonio
Fiorella Caraceni Poleggi
La data di nascita, non provata, del 1613 non discorda con l'attività pubblica, iniziata negli anni '40 e conclusa nel 1680 sempre a Genova, di questo [...] 1967, pp. 239 s., 281 s.; E. Poleggi, Strada Nuova, una lottizzazione delCinquecento a Genova, Genova 1968, pp. 361-65; M. Labò, I palazzi di Genova di P. P. Rubense altri scritti di architettura, Genova 1970, pp. 132-39, 144-49; P. L. Pancrazi-G. V ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] . a.C., ma le strutture giunte fino a noi, che coprono un'area di 60.000 m², sono attribuibili all'espansione del palazzo sotto Filippo V. Il complesso, sollevato su di una collina che dominava la città, presenta un prospetto porticato lungo 156 m ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] , il battifredo nella società medievale incarnava il castello per antonomasia, con i suoi compiti di vigilanza e di difesa.
Il palazzo o Palas era adibito a scopi abitativi e di rappresentanza, e ad esso era spesso associato anche un altro edificio d ...
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Scultore e architetto (n. Settignano 1430 - m. 1495), collaboratore di L. B. Alberti. Svolse la sua attività maggiore al servizio dei Gonzaga, lavorando, tra l'altro, al castello di Revere e, in Mantova, [...] anche architetto militare e idraulico. Fu poi chiamato a Milano (1487) e a Napoli (1490) per consigli e disegni. A Firenze lavorò alla cupola di S. Maria del Fiore. Nelle chiese e nel Palazzo Ducale di Mantova sono sue sculture di notevole interesse. ...
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Architetto e scrittore (Vicenza 1570 circa - ivi 1642 circa). Fu influenzato da M. Sanmicheli e da S. Serlio; tra le sue opere si ricordano, oltre il palazzo Revese di Brendola, a Vicenza le porte dell'Arsenale [...] (rimane soltanto l'attuale ingresso del giardino del teatro Olimpico), il palazzo arcivescovile (1627, rimaneggiato nel 19º sec.), i palazzi Curti e Stecchini-Nussi. Pubblicò Archisesto per formar con facilità li cinque ordini d'architettura (1627) e ...
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Villaggio della Serbia orientale (distr. di Zaječar, presso il confine bulgaro). Vi sono stati trovati resti di un ;castrum tardoromano (3° sec.) e di un grande palazzo (4° sec.), identificato da un’iscrizione [...] con Romuliana, dal nome (Romula) della madre dell’imperatore Galerio, al quale il palazzo stesso era destinato. Questo fu poi distrutto dagli Unni. Giustiniano vi rinnovò la cinta di mura, tuttora discretamente conservata: è questa l’epoca dell’ ...
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Pittore (Anversa 1540 - Venezia 1596). Nel 1573 fu a Venezia, dove collaborò col Tintoretto e altri maestri veneziani alla decorazione della sala del Gran Consiglio nel Palazzo Ducale. In altre opere sue [...] (Palazzo Reale e Accademia di Venezia; parrocchiale di Merano; museo di Vienna), reminiscenze del Tintoretto si mescolano ad altre desunte da Cima da Conegliano. Le sue cose migliori sono paesaggi di carattere decorativo, con baccanali e ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...