Nome, secondo Plinio, dell'architetto greco che avrebbe costruito in Alessandria il palazzo dei Tolomei e la tomba di Arsinoe; il suo nome sarebbe in realtà Dinocare (v.). ...
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Architetto (Stralsunda 1669 - Dresda 1728), di origine svedese. Terminò la costruzione del palazzo reale di Berlino (ala occidentale con l'imponente ingresso principale, 1707), e diede disegni per il castello [...] di Monbijou, a Berlino ...
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Architetto (m. 1570 circa). Attivo a Napoli, costruì, tra l'altro, il Palazzo Regio (vecchio) nel 1550-52, ora distrutto, e l'interno della chiesa di S. Giacomo degli Spagnoli (1540-47), a croce latina [...] e cupola ...
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Architetto (Innsbruck 1682 - ivi 1754). La sua opera più importante è il palazzo della Dieta Tirolese, con l'inclusa chiesa di S. Giorgio. Il G., che studiò in Italia, presenta nelle sue opere influssi [...] di Pietro da Cortona, di G. Rainaldi e di Borromini ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] (1932-34), il Casinò municipale (1938) e la sistemazione urbanistica dell’intera area del Lido comprendente il Casinò e il vicino Palazzo del Cinema, lo scavo del Rio Nuovo che collega piazzale Roma con il Canal Grande all’altezza di Ca’ Foscari. L ...
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Architetto (Palermo 1592 - Roma 1661), attivo a Roma. Partecipò ai lavori del palazzo Chigi ed eresse la chiesa di S. Caio (distrutta) e la facciata dei SS. Domenico e Sisto, di bell'effetto scenografico. [...] Suo figlio Felice (n. Roma 1625 - m. 1677), pure architetto, è noto per i suoi modelli di costruzione ...
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Architetto (Firenze 1699 - Roma 1781). Studiò a Firenze con G. B. Foggini, e si perfezionò a Roma. Tra le sue prime opere sono il portico d'accesso alla chiesa di S. Cecilia a Roma (1725) e la cappella [...] Corsini (1732-36), la chiesa di S. Maria della Morte, la facciata di S. Maria Maggiore (1743-50), il palazzo Cenci-Bolognetti, il carcere delle donne a Porta Portese; a Napoli, l'Albergo dei poveri, la chiesa degli Incurabili (1763), la Manifattura ...
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Pittore (Gand 1843 - Anversa 1900). Trattò soprattutto la pittura storica. Eseguì affreschi nel Palazzo municipale di Bruges e nel Palazzo di giustizia di Furnes. Fu direttore (1891-1900) dell'Accademia [...] di Anversa. Gli successe il fratello Juliaan (Gand 1842 - Anversa 1935), anch'egli pittore ...
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Architetto (Brusata, Canton Ticino, 1634 - Roma 1714), allievo e collaboratore del Bernini a Roma (palazzo Odescalchi, chiesa di S. Rita, a pianta centrale, ora demolita, ecc.), dove costruì, tra l'altro, [...] . Fu autore di varî scritti: Discorso ... sopra il Monte citatorio ... (1694), in cui espone il progetto di nuova sistemazione del palazzo e del sito; Il Tempio Vaticano e sua origine con gli edifici più cospicui antichi e moderni (1694), nel quale ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] di sale colonnate a tre navate e di sale con volta a cupola è testimoniata dal grande santuario di Takht-i Sulaiman e dal palazzo di Damghan, nell'Iran del Nord.
Bibliografia
E.F. Schmidt, Persepolis, I-III, Chicago 1953-70; A. Godard, L'art de l ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...