Architetto e ingegnere militare (Carpi 1523 circa - Ferrara 1573); sebbene famoso ai suoi tempi, poco sappiamo di lui. Dal 1549 al 1558 fu a Roma, dove partecipò, secondo una notizia autobiografica, alla [...] Ercole II e Alfonso II d'Este: gli si attribuiscono il campanile della Certosa e il Loggiato dei Camerini nel palazzo ducale. Nella sua opera Delle fortificazioni (3 voll., Venezia 1570) dette un "sistema tanagliato" completo che precorse quelli del ...
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Pittore (Anversa 1599 - Torino 1663). Allievo di G. Seghers. Dal 1620 dimorò in Italia: dapprima a Roma, dove fu amico di P. van Laer, partecipò alla decorazione di palazzo Barberini e dipinse per Alessandro [...] VII il Passaggio del Mar Rosso (Quirinale); poi a Torino, come pittore di corte di Carlo Emanuele I. Dipinse quadri di soggetto sacro (Storia di S. Antonio, 1654, Roma, S. Lorenzo in Lucina) e serie di ...
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BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] Antonio, in tenera età, fu dalla madre Franceschina presentato il 10 dic. 1431 ad ballotam aureatam per essere ascritto al Maggior Consiglio. Nulla di preciso sappiamo dei suoi studi, ma da quanto egli ...
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COMBI, Enrico
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 28 apr. 1832 da Giuseppe e Maria Pirola. Compiuti gli studi alla facoltà di matematica in Pavia, s'iscrisse all'Accademia di Brera e passò, per il tirocinio [...] tecnica dal1859 al 1884, Milano 1885, pp. 239-243, 281, 343-345, 350; D. Sant'Ambrogio, Il vecchio Palazzo dei Litta e il nuovo palazzo delle ferrovie, in L'Illustrazione italiana, 23 luglio 1893, pp. 54 s.; A[ndrea] F[errari], Nuovo fabbricato della ...
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FUMAGALLI, Gaspare
Gaetano Bongiovanni
Nacque probabilmente a Roma nei primi anni del XVIII secolo. Non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla formazione, né sui motivi che lo portarono in Sicilia, [...] , Vito D'Anna, Firenze 1940, pp. 42, 54; M. De Simone, Ville palermitane, Genova 1968, pp. 269-280; S. Naselli, Il Palazzo Buongiorno a Gangi e gli affreschi di G. F., Palermo 1968; M.G. Mazzola, Profilo della decorazione barocca nella volta delle ...
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Pittore (Troyes 1606 circa - Modena 1660). Scolaro di G. Reni, fu poi pittore di corte a Modena, dove nella Galleria si conservano varie sue opere. Partecipò alla decorazione del Palazzo Estense di Sassuolo. ...
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Architetto (Nancy 1728 - Parigi 1794). Allievo di J.-F. Blondel, si attenne a un classicismo non scevro di influssi palladiani. Opere principali: a Nancy, per Stanislao Leszczyński, il palazzo del Governo [...] (1756 circa), la porta Stanislao e la porta S. Caterina (1762); il convento e la chiesa delle Orsoline (poi Liceo) a Versailles (1762-72); la chiesa dei Carmelitani a Saint-Denis; l'Intendenza e l'Hôtel ...
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Architetto olandese (n. circa 1600 - m. forse 1662). Allievo di J. van Campen; a Leida costruì, seguendo modelli del Rinascimento italiano, la Mariekerk, chiesa ottagonale a cupola, il Lakenhal (Palazzo [...] della Lana), ora Museo Cittadino, ecc ...
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Architetto (Parigi 1823 - ivi 1881). Autore, a Parigi, di varî lavori di sistemazione urbanistica, costruì i due teatri in Place du Châtelet (1864) e, con J.-D. Bourdais, il palazzo del Trocadéro (rifatto [...] nel 1937) ...
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Scultore (Padova 1697 - ivi 1776). Nel 1741 divenne capo della fraglia dei tagliapietre di Padova. Suo capolavoro è un piccolo gruppo di sessanta figure (La caduta degli angeli) nel palazzo Papafava a [...] Padova ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...