ASSEMANI, Giuseppe Luigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] ) la nomina, venutagli subito dopo il compimento degli studi e l'ordinazione sacerdotale, a interprete nel S. Palazzo Apostolico, cui segui nel 1737 quella a professore di siriaco nell'università romana della Sapienza; a questo insegnamento ...
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Francescano, nato ad Alessandria e morto a Roma il 5 ottobre 1314. Entrato nell'ordine francescano a Genova ed inviato a Parigi per compiere gli studî teologici, si trattenne alcun tempo in quella città [...] . Il 29 novembre 1303, quando Benedetto XI gli conferì i privilegi di dottore di Parigi, era a Roma lettore del Sacro Palazzo. Ministro per la provincia di Terra di Lavoro, nel 1310 difese, in questa sua qualità, l'ordine francescano contro le accuse ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] dei papi, X-XII, Roma 1955-62, ad indices; M.V. Brugnoli, Il soggiorno a Roma di Bernardo Castello e le sue pitture nel palazzo di Bassano di Sutri, in Bollettino d'arte, XLII (1957), pp. 255-265; J. Delumeau, Vie économique et sociale de Rome, Paris ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] , Helsinki 1910, p. 99; L. v.Pastor, Storia dei papi, V, Roma 1914, pp. 295 s., 383, 619; VI, p. 650; C. Cecchelli, Il palazzo Spada sede del Consiglio di Stato, in Capitolium, VII (1931), pp. 372-86; L. Dorez, La cour du pape Paul III, I, Paris 1932 ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] disposto perché il suo corpo non fosse imbalsamato, così il feretro venne portato subito con un corteo di barche fino a palazzo ducale. I funerali, cui parteciparono tra l'altro il clero della città, i religiosi, le compagnie, i poveri e le povere ...
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ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] conto dell'assenso imperiale, non piacque a molti. Poco dopo l'elezione gli avversari della pataria invasero il palazzo arcivescovile e obbligarono il neo-eletto a rinunziare solennemente alla dignità episcopale. Nel sinodo romano dei primi di marzo ...
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ARCELLA, Fabio
Gaspare De Caro
Nacque, a Napoli alla fine del sec. XV, da una famiglia di origine piacentina, iscritta alla nobiltà del seggio di Capuana. Trasferitosi a Roma, nel dicembre 1527 fu nominato [...] di Camera e pare che successivamente ricoprisse anche la carica di protonotario apostolico. Possedeva in via Giulia l'attuale palazzo Ricci, nel 1531 acquistato da Costanza Famese. Il 28 ott. 1528 il pontefice Clemente VII lo nominò nunzio ordinario ...
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GUGLIELMO CAPPARONE
HHubert Houben
Si tratta probabilmente di un condottiero tedesco venuto in Italia al seguito dell'imperatore Enrico VI. Quando Marcovaldo di Annweiler, su ordine dell'imperatrice [...] in Sicilia.
Nel periodo tra il 1202 e il 1206, in cui fu sotto la custodia di G., Federico II visse probabilmente nel palazzo reale. Non è attendibile la notizia del Breve Chronicon de rebus Siculis, opera redatta soltanto intorno al 1272 e in cui G ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] della posizione raggiunta dai Del Monte. G., infatti, il 27 nov. 1553 donò a Baldovino e ai suoi discendenti il palazzo ex Cardelli e la villa Giulia. Limitato fu invece il patronage artistico-religioso, al quale si possono ricondurre solo a fatica ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] un'accurata preparazione giuridica. Prefetto di Roma, sentì profonda la vocazione alla vita monastica, e organizzò perciò nel palazzo paterno sul Celio un monastero. L'esperienza da lui dimostrata nelle cariche pubbliche ricoperte e la fama di sicura ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...