SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] 1877-1977). Ricerche e proposte, a cura di G. Miarelli Mariani, ivi 1977, pp. 73-5; M. Festa Milone, Palazzo Riario-Altemps: un inedito frammento della Roma di Sisto IV e il "restauro" tardocinquecentesco di Martino Longhi, "Quaderni dell'Istituto di ...
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CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] questa esperienza avignonese e di una certa fedeltà ai papi francesi. Chiamato a svolgere la funzione di auditore del Sacro Palazzo nel tribunale della Rota, ricevette in beneficio la pieve di S. Maria di Montemignaio, nella diocesi di Fiesole, della ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] XVII volume dei Diari, ovvero gli atti delle sedute della Congregazione. Nel 1791 Pio VI Braschi lo nominò maestro del Sacro Palazzo, al fine di valersi della sua penna.
In quegli anni, comunque, gli impegni di Curia non lo distolsero dall'attività ...
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AGNELLI (Agnellis, de Agnellis), Ludovico
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Nacque a Mantova, presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Il 19 genn. 1478 fu creato chierico di camera da Sisto IV papa, che, nel dicembre, lo inviò [...] l'A. era ritornato a Roma, dove continuò ad occupare l'ufficio di chierico di camera. Egli abitava un palazzo oggi scomparso, sito nei pressi di palazzo Massimo, in una strada che alla fine del secolo scorso si chiamava ancora via dell'Agnello e che ...
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Cardinale (Firenze 1617 - ivi 1675), figlio del granduca di Toscana Cosimo II; insigne protettore degli studî, col fratello Ferdinando II ebbe l'iniziativa della fondazione dell'Accademia del Cimento, [...] grande amatore di arte: iniziò la raccolta agli Uffizi degli autoritratti degli artisti e il primo ordinamento delle collezioni di palazzo Pitti, alle quali riunì i quadri della sua collezione personale e di quella dei fratelli Carlo e Ferdinando II ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] e porgono i loro doni, tra cui una cornucopia. La struttura architettonica che inquadra la scena può essere intesa come raffigurazione di un palazzo di cui M. occupa la sala del trono; questa è sempre l'aula sacra di cui parlava Ambrogio, anche se la ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] a Pavia. Il 929 è la data più probabile in quanto il re, da metà marzo fino alla fine di agosto, rilasciò parecchi diplomi dal palazzo di Pavia.
Il 16 luglio del 928 o del 929 G. fece aprire la tomba del santo nella cripta di Bobbio. L'indomani, all ...
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POLI, Fausto
Silvano Giordano
POLI, Fausto. – Nacque il 17 febbraio 1581 a Usigni, nella montagna spoletina, territorio di Cascia, figlio di Sisinio e Polidora, membri di un’agiata famiglia locale. [...] tre anni dopo, donò alla diocesi numerose reliquie, tra cui i corpi dei santi Tiburzio e Faustina, restaurò e ampliò il Palazzo episcopale, dotò il seminario.
Poli rimase molto legato alla sua terra di origine. Il 30 dicembre 1618 ottenne per sé e ...
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TEODORO, antipapa
Umberto Longo
La prima menzione di T., presbitero romano, nel Liber pontificalis è inserita nella biografia del pontefice Conone. Dopo la morte di Giovanni V, avvenuta il 2 agosto [...] l'elezione di Pasquale dovette accontentarsi della parte più esterna, situata alla destra della grande scala di accesso al palazzo, che divideva i contendenti, comprendente anche l'oratorio di S. Silvestro e la basilica Giulia. Poiché nessuno dei due ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] a Belluno fino al XVIII secolo. La residenza della famiglia, situata in pieno centro cittadino, fu l’elegante palazzo quattrocentesco ricavato da una torre trecentesca, denominato anche Reviviscar, fino al 1596, quando fu venduto allo storico Giorgio ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...