NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] che godeva dell'appoggio di Alfonso d'Aragona. Il conclave si tenne in S. Maria sopra Minerva, perché il Palazzo Vaticano sembrava poco sicuro; molti baroni romani furono allontanati dalla città per paura di pressioni. Furono necessari pochi scrutini ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] la posizione del nuovo papa di fronte alla pesante eredità lasciatagli dal suo predecessore.
Negli stessi circoli del Palazzo Lateranense la situazione era assai oscura, soprattutto perché vi spadroneggiavano i due capi di una delle potenti famiglie ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] del re potevano svolgere la funzione di giudici nelle questioni locali, in particolare nei casi che coinvolgevano gli interessi del palazzo. Essi avevano la facoltà di giudicare un caso da soli, ma spesso al loro fianco sedevano giudici locali. Il re ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] dei santuari di Loreto, S. Francesco ad Assisi e S. Antonio a Padova, trasferiti alla Santa Sede assieme a palazzi e basiliche romane. Tuttavia si verificarono retrocessioni di edifici a enti non soppressi ma tenuti a convertirli, qualora non fosse ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] ufficiale, il M. svolgeva a Roma il compito di rappresentante dei principi di casa Asburgo. Almeno dal 1562 abitò nel palazzo Della Rovere (poi dei Penitenzieri), nella piazza Scossacavalli in Borgo, e si distinse per lo sfarzo della sua corte. Si ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] a grottesca analoghi a quelli adottati dal D. (Pistoia, palazzo pretorio) e quindi realizzata forse da un pittore attivo nella invetriati monocromi realizzati nella bottega del D. per il palazzo vescovile di Castello in Val di Sieve, oggi a Fiesole ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] distrutto dai Padovani nel 1213, non era probabilmente stato ancora ricostruito, nonostante l'ingiunzione imperiale del 17 sett. 1220, ed il palazzo dì Ferrara in contrada S. Paolo non era dimora sicura sia per l'aspra lotta che negli anni 1222-1224 ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] contro Piacenza.
Intorno al 1172 B. aveva dato inizio anche ai lavori di ampliamento e di rammodernamento dell'antico palazzo vescovile, costruito oltre un secolo prima dal vescovo Cadalo (per la controversa data di edificazione, v. Schiavi, II, pp ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] , rifiutando il secolo, si ispiravano a un ideale di vita comunitaria umile e povera sul modello apostolico. Dapprima si riunirono nel palazzo Correr sul Canal Grande, poi nel monastero di S. Nicolò del Lido e infine in quello di S. Giorgio in Alga ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] fattorie confinanti con il castello, di rendita piuttosto modesta. Possedeva terre un po' più vaste a Caiole in Valderbia, mentre il palazzo di città a Siena era soltanto preso in affitto.
Un fratello del C. di nome Camillo, del quale non si hanno ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...