PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] nel convento di San Francesco a Ripa, l’anno successivo fece solenne professione.
Morì a Roma il 1° luglio 1712 a palazzo Farnese, dove risiedeva dal 1706. Nel suo testamento aveva disposto che la parte del feudo di Polesine ereditata dagli antenati ...
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PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] cardinalizio si svolsero rispettivamente il 17 dicembre 1743, nella cappella di corte del Palazzo Reale di Napoli, e il 5 gennaio 1744, nel palazzo della cattedrale di Benevento, alla presenza di numerose autorità civili ed ecclesiastiche.
Benché ...
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BORGHESE, Francesco Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 20 maggio 1697, da Marco Antonio, principe di Sulmona, e da Flaminia Spinola. Destinato alla carriera ecclesiastica, la sua prima educazione [...] di Traianopoli nel concistoro dell'8 marzo 1728, vescovo assistente al soglio pontificio il 14 marzo seguente, prefetto del palazzo apostolico il 26 marzo 1729 e finalmente promuovendolo il 6 luglio 1729 alla dignità cardinalizia, con il titolo di S ...
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PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca
Liviana Gazzetta
PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca. – Nacque il 7 aprile 1875 a Siena, figlia del conte Niccolò e della contessa Angela Piccolomini Carli. I genitori, appartenenti [...] divenne protagonista del distacco della struttura dalla Società della Astesana nel 1914, con il trasferimento del laboratorio a palazzo Piccolomini, e poi della sua trasformazione in Società anonima industria maglieria nel 1919, di cui rimase in ...
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PINELLI, Domenico
Alessia Ceccarelli
PINELLI, Domenico. – Nacque a Genova nel 1541 da Paride e Benedetta di Giorgio Spinola, esponenti del migliore patriziato cittadino. Paride aveva ricoperto numerosi [...] intensi, ove istituì due nuovi collegi (oratoriani e gesuiti) e cui lasciò una collezione di ritratti (oggi ospitati nel palazzo dei Priori) ricevuta in dono dal cardinale Alessandro de’ Medici (futuro Leone XI). Vi rinunciò nel 1585, unitamente all ...
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CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] parti della città. Il primo libro descrive torri e porte, piazze e Fontana maggiore, la fortezza, il palazzo del governatore e dei Priori, il palazzo del vescovo, del podestà e collegi, lo studio, le chiese affidate al clero regolare. Vi sono inoltre ...
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FOLA (Phola, Foli), Torello
Vanna Arrighi
Nacque a Poppi, località del Casentino allora compresa nel distretto fiorentino, in data sconosciuta da collocarsi entro il primo quindicennio del '500, da [...] il F. rimase al servizio del figlio di questo, Pandolfo, per conto del quale sorvegliava i lavori di restauro al palazzo di Firenze, curava le relazioni con i contadini e gli agenti agrari dei Pucci, riceveva deleghe a stipulare contratti, riscuotere ...
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CANDIDO, Vincenzo
Sosio Pezzella
Nacque a Siracusa l'11 febbr. 1573 da Giuseppe e da Agata Ursie. Fu battezzato con il nome di Mario e ricevette la sua prima formazione religiosa e culturale nella città [...] nel 1649 succedendo al generale P. Toma Turco, quando già aveva ottenuto, dal 1645 la nomina a maestro del Sacro Palazzo in sostituzione di Michele Mazarino divenuto arcivescovo.
Abilità, prudenza, capacità di governo, fino al punto che il C. non ...
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GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] direttive del concilio di Trento: celebrò quattro sinodi, nel 1572, 1574, 1575 e 1576, eresse e finanziò, sacrificando parte del palazzo vescovile, uno dei primi seminari d'Italia, restaurò la cattedrale e altri luoghi di culto e si recò a Trento dal ...
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BARBARIGO, Pietro
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1671 da Gerolamo e da Lucrezia Malipiero, divenne ancor giovane canonico coadiutore a Padova, e nel 1698 fu eletto primicerio della basilica [...] nell'opinione del tempo, e la famiglia ne volle fin d'ahora immortalato il ricordo in una lapide commemorativa murata nel palazzo sito in parrocchia dei SS. Vito e Modesto a Venezia.
Il B., comunque seppe degnamente succedere al Badoer: ne seguì ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...