COSTA, Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque ad Albenga (Savona) nel 1544 da nobile e ricca famiglia di origine mercantile, i cui membri avevano ricoperto importanti cariche cittadine ed ecclesiastiche. [...] che il pontefice accolse con breve del 28 apr. 1584.
Ritornato a Roma nell'aprile dell'anno seguente fu maggiordomo del palazzo apostolico sotto Sisto V e lo stesso pontefice lo nominò vescovo di Savona, in sostituzione di monsignor G. B. Centurione ...
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CAPRANICA, Girolamo
Alfred A. Strnad
Figlio di Giuliano "de regione Pineae" e di una Antonina di cui non conosciamo il cognome, dovette nascere a Roma poco prima dell'anno 1450. La sua famiglia era [...] di una casa sita in via di S. Marco a Roma, ceduta per 500 fiorini a papa Paolo II per l'ingrandimento del palazzo di S. Marco. In questo documento il C. appare come "Iheronimus quondam Iuliani de Capranica, utriusque iuris scolaris" e canonico di S ...
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COLONNA, Girolamo
Franca Petrucci
Nacque il 23 marzo 1604 ad Orsogna (Chieti), feudo della famiglia, da Filippo principe di Paliano e gran connestabile del Regno, e da Lucrezia Tomacelli.
Compì studi [...] , a cura di M. L. Doglio, Bari 1967, I, p. 129; II, pp. 356, 461; III, pp. 470 s., 484, 557; G. Palazzi, Fasti cardinalium..., IV, Venetiis 1703, coll. 223-26; L. Cardella, Memorie storiche de' cardinali, VI, Roma 1893, pp. 282 ss.; S. Muzzi, Annali ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] di S. Pietro, cosa questa di grande importanza, non solo per il prestigio della carica, ma anche perché gli permise di avere un palazzo a Roma.
Il corteo nuziale, guidato dall'E., lasciò Ferrara il 23 dic. 1501 e venne accolto a Roma con gran pompa e ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] di Ostia fu preceduta da una visita a L. IV di Cesario, figlio del duca di Napoli Sergio (I), presso il palazzo Lateranense, nel corso della quale i Napoletani dichiararono l'intento di intervenire in armi presso Roma esclusivamente per combattere i ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] nel 1596 e denominata la Gallietta), a metà strada tra le due. Possedeva anche edifici a Como, dove fece ingrandire il palazzo avito, restaurare la basilica di S. Abondio (di cui era abate commendatario dal 1575), ed eseguire lavori nella chiesa di S ...
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FERRAGATTI (Fieragatti), Nicola (Nicolaus de Bittonio)
Mario Sensi
Figlio di Nardo, nacque a Bettona (Perugia) intorno alla metà del sec. XIV. Nel 1376, già frate minore della provincia di S. Francesco, [...] fin verso la metà dell'anno successivo. Ma già il 2 ott. 1416, in qualità di vescovo eletto, aveva preso dimora nel palazzo vescovile di Foligno, come si evince dal protocollo del notaio Francesco di Antonio, che a lungo fu il notaio preferito dal ...
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GENGA SERMATTEI, Gabriele della
Carlo M. Fiorentino
Nacque ad Assisi il 4 dic. 1801 dal conte Filippo della Genga, fratello di Annibale, il futuro Leone XII, e dalla marchesa Marianna Confidati Sermattei. [...] si mostrò ostile alle riforme del primo Pio IX; il 13 ag. 1846 vi fu una manifestazione popolare di protesta sotto il suo palazzo al grido di "Viva Pio IX, giù il tiranno, morte a Della Genga"; nell'ottobre successivo corse addirittura voce che egli ...
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CIBO MARI, Lorenzo
Franca Petrucci
Di origine genovese, nacque intorno alla metà del sec. XV da Domenico De Mari e da una donna spagnola che il padre aveva sposato in Spagna, pur avendo lasciato a Genova [...] al marzo del 1491, quando fu trasferito a quello di S. Marco. Molto probabilmente da quest'epoca prese ad abitare nel palazzo di S. Marco, di cui egli si prese cura, continuandone la costruzione e facendo decorare la famosa sala del Mappamondo; il ...
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BORGI, Giovanni (detto Tata Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma il 18 febbr. 1732da Pierantonio e da Dorotea Mondei, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Per le misere condizioni della famiglia [...] divenne il principale protettore dell'ospizio.
Questo, che ebbe subito un rapido sviluppo (da quaranta, quanti erano all'ingresso nel palazzo Ruggia, il numero degli alunni salì in pochi anni a cento), fu diretto ancora dal B., coadiuvato in un primo ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...