ALBERTONI, Ludovica
Alberto Merola
Nacque a Roma da Stefano e da Lucrezia Tebaldi, entrambi di nobili e facoltose famiglie romane. Rimasta orfana del padre, a due anni fu affidata, per le seconde nozze [...] . In occasione del Sacco di Roma del 1527 l'A., che riuscì a trovar ricovero presso il cardinale Colonna a palazzo della Cancelleria, si dimostrò particolarmente forte e caritatevole nel soccorrere i suoi concittadini più disgraziati.
Morì di febbri ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] il Collegio, senza Roberto e gli altri cardinali fuggiti, l'aveva intronizzato nella cappella. Di nuovo il C. si fermò nel palazzo. La domenica mattina Roberto di Ginevra arrivò in Vaticano e si prosternò davanti al nuovo papa. E quando questi andò a ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] la laurea la C. tornò a Venezia, ma verso la fine del '79 decise di trasferirsi definitivamente a Padova, nel palazzo che la famiglia possedeva in contrada del Santo. Riprese qui con rinnovato impegno gli studi, dedicandovisi - a parere del Rinaldini ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] dopo la morte del cardinale Barbo, il 2 marzo 1491.
Defunto Innocenzo VIII, il L., che fino ad allora aveva abitato nel palazzo di S. Martinella sul colle Vaticano, si ritirò in una sua casa in Borgo. Dopo l'elezione di Alessandro VI, fu sostituito ...
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BRASCHI, Giovanni Battista
Augusto Campana
Di nobile e ricca famiglia di Cesena, nacque da Benedetto e da Francesca Bellagamba l'11 giugno 1656. Abbracciò in giovane età lo stato ecclesiastico e fece [...] canonico.
Per servizi resi a Cesena, al B. ancora vivente fu dedicato nel 1733 un busto nella sala maggiore del palazzo pubblico. Del suo affetto alla patria, così largamente dimostrato con gli studi e gli scritti, egli diede testimonianza anche nel ...
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PERETTI DAMASCENI, Alessandro
Simone Testa
– Nacque, primo di quattro figli, nel 1571 a Montalto, nelle Marche, da Fabio Damasceni, gentiluomo romano, e da Maria Felice Mignucci Peretti, figlia di Camilla, [...] pacificazione del Papato con Enrico di Navarra, da lui fortemente voluta.
Peretti morì a Roma il 2 giugno 1623 nel palazzo della Cancelleria.
Fu sepolto nella cappella del S. Presepio nella chiesa di S. Maria Maggiore, dove aveva egli stesso voluto ...
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LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...] present day(, New Delhi-Bombay-Calcutta 1983, p. 12; C. D'Onofrio, Le fontane di Roma, Roma 1986, pp. 398, 426; Da palazzo Massimo all'Angelica: i manoscritti e libri a stampa di un'antica famiglia romana (catal.), a cura di N. Muratore, Roma 1997, p ...
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LUDOVICO da Fabriano
Raffaele Tamalio
Nato a Fabriano nella seconda metà del XV secolo, fu segretario del cardinale Ippolito d'Este, che rappresentò come oratore a Roma presso le corti dei papi Alessandro [...] dalla fine del 1501 al cardinale Ippolito dopo la sua nomina ad arciprete di S. Pietro: espropriati il giardino e l'intero palazzo tra il maggio e il giugno di quell'anno per far posto ad alcune fabbriche contemplate dai progetti del Bramante per S ...
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CAPRANICA, Nicolò
Massimo Miglio
Nacque da Antonio, probabilmente a Roma, in una data riferibile, forse con notevole approssimazione, al secondo decennio del sec. XV; fu fratello di Giovan Battista [...] avendo domandato il sito a capo Piazza per fare la chiesa, la città gli lo concesse e il vescovo ci voleva fare il palazzo per abitare, che la città mandò a Roma... al Papa... quale fece che il vescovo recedesse dalla lite... Il vescovo renunziò al ...
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DE FILIPPIS, Nicola
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (Bari) nel 1694 da Leonardo e da Anna Camilla Manzionna, appartenenti al ceto borghese e terriero locale. Giovanissimo, fu avviato alla carriera [...] che dipinse moltissimo, forse di più di quanto viene riportato dagli storici, per chiese e palazzi di Napoli (S. Margheritella, Gesù vecchio, palazzo Calabritto) e Piano di Sorrento.
Chiusasi in Puglia la parentesi giordanesca rappresentata da Andrea ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...