GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] indicato, con Filippo Lippi e Domenico Veneziano, tra i maestri cui chiedere una valutazione degli affreschi di Benedetto Bonfigli nel palazzo dei Priori a Perugia. Restano sconosciute le cause e la data del suo ritorno a Roma, dove si trovava quando ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] " (1 apr. 1493). Favorì gli Ordini religiosi, come gli agostiniani, a cui diede in perpetuo l'ufficio di sacrista del Sacro Palazzo, e i minimi di s. Francesco di Paola, che approvò nel 1493; ebbe relazioni spirituali con la beata Colomba da Rieti ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] Il C. entrò così a far parte di quel circolo dell'Archetto che, proprio verso il 1749, incominciò a riunirsi a palazzo Corsini intorno al Bottari con l'intento di opporsi al gesuitismo.
Dal punto di vista della dottrina teologica, infatti, è indubbia ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] uomo gradito al papa, alla Curia romana e agli uomini della Lega lombarda, per queste ragioni il 26 marzo 1227 nel palazzo episcopale di Brescia, di fronte all'arciprete e all'arcidiacono della città e a tre frati domenicani, fra i quali suo fratello ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] ci sono pervenute, il D. sottolineò che fece riparare il palazzo vescovile a sue spese e che fornì la chiesa di nuovi male che il bene", fondò una scuola pubblica, nel suo palazzo vescovile. Fu un cocente fallimento e dovette chiuderla rapidamente. ...
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CESARINI, Alessandro
Franca Petrucci
Figlio di Pier Paolo e Giuliana Colonna, da famiglia di antica nobiltà, nacque nell'ultimo quarto del XV secolo, molto probabilmente a Roma. Abbracciata la carriera [...] noto sacco, il C. non si rifugiò in Castel Sant'Angelo con il papa, ma rimase - come altri porporati filoimperiali - nel suo palazzo sito nei pressi di S. Eustachio, reso sicuro dal fatto di essere uno dei cardinali della fazione imperiale e per aver ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] di un suo Casino» sull’Esquilino (Cancellieri, 1806, p. 43), mentre la sovrana ne aveva allestito uno in palazzo Riario, condotto dall’alchimista bolognese Pietro Antonio Bandiera. Il rapporto è documentato anche dai manoscritti di poesie alchemiche ...
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FRANCESCHI, Angelo Ranieri
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa il 14 ott. 1735 da Francesco e da Clarice Gori Pannilini, nobile senese.
La famiglia Franceschi apparteneva alla nobiltà pisana e aveva ricoperto [...] non mancano di mettere in risalto, anche nell'ultimo periodo della sua vita, il particolare interesse per la mensa e il palazzo arcivescovili, la chiesa primaziale, l'università pisana (di cui era, per diritto, gran cancelliere) e il seminario di S ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] il 1845 e il 1846 pur gravitando nella zona tra i prati di Valdocco, degradanti verso la Dora Riparia, e Porta Palazzo, dove era più facile contattare ragazzi. A Valdocco G. si stabilì definitivamente nella primavera 1846, dapprima in poche stanze e ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] primo soggiorno romano di questo, tra il 1756 e il 1758, poi nel 1775, quando il Ricci fu suo ospite a palazzo Corsini, e nel 1780, in occasione della consacrazione vescovile. Il F. assisteva e consigliava il Ricci, ad esempio esortandolo a bloccare ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...