PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] Paolo Gualdo e a Michelangelo da Caravaggio: una lettera ritrovata, in Arte veneta, 1999, pp. 164-169; M.B. Guerrieri Borsoi, Palazzo Besso. La dimora dai Rustici ai Parravicini, Roma 2000, ad ind.; P. Robb, M. L’enigma Caravaggio, Milano 2001, ad ...
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DINO da Radicofani
Daniela Stiaffini
Nacque alla fine del sec. XIII a Radicofani (prov. Siena), dove risiedeva la famiglia. Era nipote di Simone Albo, conte di Radicofani e di Acquapendente, e zio di [...] di D. a Radicofani è contenuta in un atto relativamente tardo, del 2 genn. 1282, in cui si menziona il palazzo dei conti di Radicofani posto nel castello. Sono probabilmente da rifiutare, come prive di fondamento, le affermazioni fatte dall'Ughelli ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] della Rota romana, iniziando così l'ascesa che lo porterà alla dignità cardinalizia nel 1611; dallo zio egli ereditò anche il palazzo in via dei Coronari, a Roma, e fu sepolto nella basilica di S. Giovanni in Laterano, nella cappella di S. Francesco ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] sapere teologico, dall'altro l'esperienza ottenuta in quattordici anni di attività oratoria svolta presso la S. Sede: Prediche dette nel Palazzo Apostolico, edite per la prima volta a Roma in tre volumi nel 1713 e ristampate a Milano nel 1715 e nel ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] Lateranense. Pur non essendo entrato formalmente al servizio del cardinale come suo salariato, né avendo dimorato con lui nel suo palazzo alla certosa di Ferrara, fu suo coadiutore al vescovato ferrarese e fra il 1520 e il 1529 ricoprì lo stesso ...
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BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...] 14 dic. 1588. Il Medici gli permise anche di sostenere il cardinalato con un alto tenore di vita, donandogli un palazzo e due abazie nelle diocesi di Carrara e di Padova. Rappresentante ordinario degli interessi toscani in seno alla corte pontificia ...
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AMBROGIO MARIANO di S. Benedetto (al secolo Ambrogio Mariano d'Azaro)
Paolo Prodi
Sulla sua vita prima dell'ingresso nel Carmelo, avvenuto a età avanzata, non possediamo una documentazione diretta e [...] sue successive missioni.
Intorno al 1553 si pose al servizio di Caterina d'Austria, regina di Polonia, come intendente di palazzo, ma rifuggendo dalla vita di corte ben presto lasciò tale ufficio per entrare nei cavalieri di Malta, ponendosi come ...
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CARAFA, Maria
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque nel 1468, primogenita del nobile napoletano Giovanni Antonio, conte di Montorio, e di Vittoria Camponeschi.
Il 24 dic. 1490, quando era già stata [...] Il suo progetto poté realizzarsi subito: rilevato da una sua parente, suor Sancia Carafa, il monastero della Sapienza (vecchio palazzo in Napoli già appartenuto al cardinale Oliviero Carafa e adattato poi a convento per francescane) il 9 giugno 1530 ...
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BOCCIACCI (Boccaccio), Giovanni Andrea
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio nell'Emilia in data imprecisata. Entrò nella carriera ecclesiastica e fu dottore in diritto canonico. Nel 1468 era a Roma al servizio [...] altri a visitare la diocesi. Tuttavia non si disinteressò del tutto del suo ufficio: nel 1489 fece ampliare il palazzo vescovile di Modena, dando compimento all'opera del suo predecessore; curò inoltre la fondazione di benefici parrocchiali e quella ...
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AMMANNATI, Bonifazio
Raoul Manselli
Fratello del più celebre Tommaso, e come lui nativo di Pistoia, dopo gli studi di diritto a Padova, conclusi verso il 1370, entrò a far parte della curia papale come [...] cardinale diacono del titolo di S. Adriano (21 dic. 1397). Fedele a Benedetto, l'A. s'asserragliò con lui nel palazzo d'Avignone, assediato dal maresciallo Jean De Boucicaut. E fu da questi catturato, in spregio agli accordi stipulati, quando, il 24 ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...