GALLARATI SCOTTI, Tommaso Anselmo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 15 dic. 1819 dal duca Carlo e da Francesca dei marchesi Guerrieri Gonzaga.
Poco si sa dei suoi studi e della formazione giovanile, [...] e divenuto, nel 1893, il collegio S. Luigi e convitto Leone XIII dapprima e, poco dopo, il collegio Leone XIII. Nel suo austero palazzo di via Manzoni un po' d'aria nuova venne portata a poco a poco dal matrimonio del figlio Gian Carlo, di idee più ...
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DELLA TORRE, Andrea
Carla Casagrande
La prima parte della vita del D. è scarsamente documentata: della sua famiglia e della sua vita sino al 1363 sappiamo infatti solo quanto ci riferiscono gli autori [...] lettera del 24 maggio 1363 del papa Urbano V, in cui si ordina al domenicano Guglielmo Romano, maestro del sacro palazzo, di concedere il titolo di magister al D. stesso, ne sottolinea infatti il prestigioso curriculum scolastico che giustificava la ...
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ENRICO
Stefano Palmieri
Ben pochi elementi della biografia di E., arcivescovo di Benevento nella metà del sec. XII, ci sono noti. Ignoriamo quando e dove nacque, la sua origine, la Chiesa in cui si [...] le mura di Benevento, sulle rive del Calore, dietro l'annuo censo di due libbre di cera per l'illuminazione del palazzo arcivescovile, censo da corrisporedere il giorno dell'Assunta. Nel dicembre del 1158 E. concesse all'abate Marino di Cava le ...
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BOCCANEGRA, Benedetto
Giovanna Balbi
Canonico della cattedrale di Genova, fu nominato vescovo di Ventimiglia da Urbano VI, l'8 ott. 1382, succedendo a Iacopo Fieschi, trasferito alla cattedra di Genova.
Questo [...] . Per il 1417 abbiamo infatti documenti per entrambi i vescovi: da un lato il 18 febbr. 1417 il Giudici investì, nel palazzo episcopale di Ventimiglia, Guido dei conti di Ventimiglia delle decime di Gorbio, Castellaro e Sant'Agnès; dall'altro, il 26 ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] si riscontra nelle fonti più antiche, l'amore di G. per le scienze lo avrebbe spinto a far costruire una dipendenza del palazzo papale, dove si ritirava per dedicarsi a studi solitari, dimentico del governo della Chiesa. In ogni caso, e senza che si ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] era stato trucidato per mano di due sicari; A. deferì allora gli autori materiali del delitto ed un "cubicularius" del Palazzo Lateranense, il quale aveva servito da tramite fra loro e Paolo Afiarta, al giudizio del "praefectus urbi", e ordinò all ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] a scendere da cavallo. L. III si trattenne alcuni mesi a Paderborn, dove tra l'altro consacrò un altare nella cappella del palazzo reale, deponendovi reliquie portate da Roma, e dove discusse con il re e i suoi consiglieri la situazione di Roma e la ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] 'attività del B. come "inventore" di soggetti pittorici soprattutto per il Vasari, da quelli per il salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio commissionatigli da Cosimo nel '65 a quelli per la cappella Paolina nel '73, e di apparati scenici per feste ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] . Riprendendo i progetti avviati sotto Sisto V, ordinò il completamento della cupola di S. Pietro e del palazzo del Quirinale. Fece collegare il palazzo del Laterano con gli appartamenti dell'arciprete della basilica e ripristinò il passaggio tra il ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] di S. Prassede e ad altri vescovadi suburbicari, nel 1687 passò al titolo e al vescovado di Ostia, dove restaurò il palazzo vescovile, l'antica cattedrale e la cappella di S. Monica. Si occupò anche di migliorare le condizioni di vita della città ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...