DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] le rendite alla causa di beatificazione di Giuseppe Benedetto Labre, il mendicante che a Roma stava spesso adagiato davanti al palazzo del card. de Bernis, senza che questi avesse trovato in lui niente di spiritualmente notevole.
Il D. trascorse i ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] zio Neri Corsini come uno dei capi del "partito" antigesuitico che si radunava nel circolo dell'Archetto nelle sale di palazzo Corsini alla Lungara (nel 1762 vi era chi vedeva in lui "la mano che un dì speriamo vedere sterminatrice de' Pelagiani ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] il Borja non svolse un ruolo importante nel governo della Chiesa. Condusse una vita austera, tranquilla e indisturbata nel suo palazzo ai SS. Quattro Coronati, di cui restaurò i chiostri; si guadagnò fama di incorruttibilità e si tenne al di fuori ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] il racconto secondo il quale il F., alla testa del popolo di Anagni, avrebbe fatto uscire Bonifacio VIII dal palazzo episcopale, dove era rimasto prigioniero per tre giorni. Rimangono in ogni caso varie testimonianze dei suoi legami con Teodorico ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] ed il suo territorio nella storia, nella geografia e nell'arte, Lodi 1917, pp. 34, 473, 620, 711; G. Baserga, Il palazzo vescovile di Como, in Riv. archeologica comense, CXXVI (1941), pp. 90-93; F. Cognasso, Il Ducato visconteo da Gian Galeazzo a ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] principessa e il suo spasimante fece scoprire l'inganno. Se in quest'occasione la pena fu soltanto quella dell'esclusione da palazzo Lante, ben più gravi furono le conseguenze di una truffa perpetrata ai danni di persone più potenti. Il C. con la ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] al 1551, e gli si devono l'allargamento e il prolungamento di via dei Baullari nel 1536, che schiudeva la prospettiva dal palazzo Farnese verso piazza Navona, e un ulteriore intervento riguardante il tratto viario tra questa piazza e la chiesa di S ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Figlio di un fratello di Bonifacio VIII, Roffredo (II) conte di Caserta, e di Elisabetta Orsini, nacque intorno al 1260. Probabilmente in età molto giovane sposò Maria, [...] di Anagni quando la città cadde in mano ai nemici di Bonifacio VIII (7 sett. 1303). Anche il suo palazzo fu preso d'assalto, ma egli riuscì a fuggire, raggiunse Torre e vi raccolse truppe: due giorni dopo, insieme con il nipote Benedetto, anch ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] , cosa incompatibile con le sue convinzioni.
Il 13 marzo 1782 Pio VI, in viaggio verso Vienna, ospitato in Udine a palazzo Antonini, si incontrò con il F., dimostrandogli stima (nel 1858 a Udine uscirà postuma una Descrizione inedita del passaggio di ...
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GINETTI, Marzio
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 6 apr. 1585 da Giovambattista e Olimpia Ponzianelli. Sebbene numerose fonti lo descrivano di umili origini, in realtà il G. apparteneva [...] di Velletri e nel 1644 affidò a Martino Longhi la realizzazione di uno scalone d'onore, simile a quello di palazzo Ruspoli; in seguito l'edificio fu abbellito da una galleria, opera di Paolo Naldini, e di un'imponente quadreria, e fu iniziata la ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...