IGNAZIO da Bergamo (al secolo Sante Imberti)
Dario Busolini
Nacque a Casnigo, in Val Seriana nel Bergamasco, il 1° nov. 1571 da Giovanni Battista Imberti e da Caterina Castelli. Fu battezzato con il [...] con il generale dell'Ordine Clemente da Noto, espose le condizioni dei cattolici della Svizzera orientale al predicatore del palazzo apostolico, il cappuccino Girolamo da Narni, che era favorevole alla creazione di una congregazione per diffondere la ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] fu pronto ad accogliere la grande innovazione della produzione libraria di quegli anni: la stampa. Nel 1467 si trasferirono nel palazzo Massimi a Roma (a pochi passi dalle residenze dei Della Valle in S. Eustachio) i tipografi tedeschi C. Sweynheym e ...
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CORRADI, Giacomo
Enrico Stumpo
Nacque a Ferrara il 2 maggio 1602 da Quirino, fabbro, e Maria Farolfi (secondo un'altra versione, Maria Francesca Scarabelli). Nonostante la modesta condizione della famiglia, [...] Rospigliosi, di tendenza filofrancese. Durante la peste che infuriò a Roma nel 1657 il C. rimase al suo posto nel palazzo della Dataria e a lui si deve l'origine della tradizionale messa, celebrata come voto di ringraziamento nella cappella Borghese ...
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BONAVENTURA da Parma
Cesare Vasoli
Non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, né sul suo ingresso nell'Ordine dei frati minori e sulla carriera ecclesiastica anteriore alla sua nomina [...] da tempo in atto, fra il Comune ed il vescovo: la questione si trascinò abbastanza a lungo (il 6 apr. 1289 B., nel palazzo vescovile, impartiva una solenne ammonizione al podestà e al Comune), e infine si risolse in un appello al papa delle due parti ...
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BOTTIGELLA, Bonifacio
Flavio Fagnani
Nacque a Pavia nella prima metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine degli eremitani di s. Agostino, sin dal 1357 risulta stabilito nel convento presso la basilica [...] origine una festa di tre giorni con relativa fiera, detta poi appunto "Fiera di Lodi"). Compì poi notevoli lavori di restauro nel palazzo vescovile.
Nel 1404 il B. si recò a Pavia, ospite degli eremitani di S. Pietro in Ciel d'Oro, probabilmente in ...
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ALAGONA, Giovan Battista
Renzo De Felice
Nacque a Siracusa il 25 ag. 1726 da Francesco dei baroni di Formica e da Ignazia Giustiniani. Benché fin da giovane avesse mostrato attitudine per la letteratura, [...] G. Logoteta. L'A. fu anche segretario dell'Accademia Aretusea: curò inoltre il restauro e l'abbellimento della cattedrale, del palazzo vescovile e di altri edifici pubblici.
Morì a Caltagirone, durante una visita pastorale, il 21 sett. 1801. La salma ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] 1559 Paolo IV morì e ancor prima che il papa esalasse l’ultimo respiro la folla prese d’assalto e saccheggiò il palazzo dell’Inquisizione, prelevandone carte e documenti e liberando i detenuti. Il cardinale Morone entrò in conclave il 4 settembre e l ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] troviamo a Roma, dove il 1° genn. 1501 ebbe l'onore di predicare, durante la messa solenne, nella cappella maggiore del palazzo apostolico alla presenza del papa; nel 1502 era presso il convento dei Ss. Apostoli, cil cui nel 1504 sarà eletto reggente ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] una riforma della Chiesa in direzione rigoristica, antilassista e antigesuitica e che facevano capo al cosiddetto Circolo dell'Archetto di palazzo Corsini: G.G. Bottari, P.F. Foggini, G. Querci, D. Passionei, M. Compagnoni Marefoschi, G.A. Orsi, A ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] ormai sotto Sisto IV, per l'esecuzione di "parte di regholi e di listre e arme" e della doratura del globo crociato sul palazzo medesimo (De Marchi, p. 145).
Il 22 giugno 1470, grazie al favore di Paolo II, G. era stato nominato abate del cenobio di ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...