CAVALLI, Giacomo
François-Charles Uginet
Nacque nel 1350 in Piemonte, forse a San Germano Vercellese. Era diacono, dottore in diritto e canonico della cattedrale di Vercelli quando, nemmeno un anno [...] rappresentare, fra gli altri, dal vescovo di Moriana e dal cancelliere di Savoia.
Per tale accordo il C. si riservava il palazzo episcopale di Biella, e rimaneva a suo carico l'onere di fornire l'alloggio per il rappresentante del conte; ad Amedeo ...
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GIROLAMO di Giovanni
Franco Pignatti
Frate domenicano, nacque a Firenze verso il 1387. Secondo il Necrologio di S. Maria Novella, che costituisce la fonte principale per ricostruirne la biografia, entrò [...] , motivati dalle numerose convergenze teologiche della concezione dantesca con la dottrina tomistica. Negli stessi anni lesse anche il Salterio nel palazzo vescovile. Nel 1440 fu eletto di nuovo priore e rimase in carica fino al 1442. Il 31 ag. 1443 ...
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PODOCATARO, Ludovico
Elisa Andretta
PODOCATARO, Ludovico. – Nacque tra il 1430 e il 1431 a Nicosia, nell’isola di Cipro, da un esponente di una illustre famiglia di origine greca strettamente legata [...] lunga permanenza in Italia costituì una cospicua biblioteca e una collezione antiquaria. Esse vennero ospitate all’interno di un palazzo in via di Monserrato, cuore della comunità catalana romana, che egli acquistò il 10 dicembre del 1499 (Finocchi ...
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LANFRANCO
Umberto Longo
Di questo notaio pontificio non conosciamo il luogo né la data di nascita, che può presumibilmente essere collocata intorno alla metà dell'XI secolo. Non si hanno notizie sulla [...] 'ottobre (J., 5671 originale, 5672 originale, 5673A). Ancora cinque bolle nel 1097 una da Albano (J., 5691 originale), quattro dal palazzo Laterano (J., 5682, 5688, 5691A, 5692 originale) e tre nel 1098, la prima ad aprile sempre dal Laterano e le ...
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DEL MUSCIO, Gian gaetano
Ugo Baldini
Nacque a Foggia il 5 febbr. 1746. Mancano notizie sulla famiglia, di condizione non elevata, e sulla sua prima formazione. Il suo nome di battesimo, Gaetano, fu [...] (esercitò assiduamente la predicazione e curo l'assistenza a infermi e poveri) sia organizzativa (ampliò e restaurò luoghi sacri, il palazzo vescovile e il seminario).
Il 18 dic. 1797 gli fu assegnata la nuova sede di San Severo; qui le linee della ...
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BERTOZZI, Ludovico Agostino
Giuseppe Pignatelli
Nato il 29 nov. 1704 a Fano, compì i primi studi a Roma, ove fu paggio nobile di una ragguardevole famiglia romana. Entrato fra i canonici regolari della [...] di Urbino, che aveva avvertito delle simpatie ricciane del B. sia lo stesso Zaccaria (ibid.) sia il maestro del Sacro Palazzo, T. M. Mamachi (Arch. Curia Vescovile di Sansepolcro, Carteggio Costaguti, lettera di Mamachi a Berioli dei 31 marzo 1790 ...
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BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] radicali di sua conoscenza. L'arresto degli eretici napoletani dovette prendere parecchio tempo, dato che il B. venne interrogato nel palazzo dell'Inquisizione a Roma ben tredici mesi più tardi (non è noto come fu arrestato e come andò a Roma). Nel ...
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ELVINO, Bernardino
Fiamma Satta
Figlio di un certo Iacobello, nacque nel giugno del 1504 ad Alvito, nel Frusinate; a Sora prese gli ordini minori. Durante il pontificato di Leone X si trasferì a Roma [...] .
La fortuna accumulata dall'E. nel corso della sua carriera dovette essere evidentemente notevole: egli si fece costruire un palazzo ad Alvito e pare che due quadri di Raffaello avessero fatto parte delle sue proprietà, la Presentazione al tempio e ...
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ARIMONDI, Bernardo
Geo Pistarino
Canonista, originario di Parma arcidiacono della Chiesa narbonese, quindi rettore in temporalibus della Marca anconitana. Si trovava presso la Curia romana quando, tra [...] della cattedrale, ed esterna manifestazione le cure particolari dedicate all'apparato della sede arcivescovile. Fece ampliare l'antico palazzo della curia entro le mura cittadine; costruì una nuova residenza a Molazzana; condusse a termine l'edificio ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] già nel 1395) la ricostruzione di Castel Sant'Angelo e insieme la fortificazione del palazzo senatorio sul Campidoglio e la fortificazione del palazzo apostolico dopo la demolizione della via francisca per creare uno spalto. Egli dispose da allora ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...