BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio del giureconsulto senese Marcantonio e della nobildonna romana Flaminia Astalli, fratello minore di Camillo, che sarebbe salito al trono pontificio [...] per il quale le fortune della famiglia si identificavano con quelle stesse del figlio. Certo per lui la costruzione del palazzo Borghese assunse il significato di un simbolo e di una prova visibile della nuova potenza familiare e ad essa rivolse le ...
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CAPRANICA, Domenico
Enza Venturini
Figlio secondogenito del marchese Giuliano e di Gertrude dei marchesi Casali, nacque a Roma il 6 apr. 1792. Non si hanno notizie della sua vita fino al 1815, anno [...] composizione di due cantate: la prima, Per la faustaesaltazione al trono di Pio VIII (testo di G. B. De Dominicis, Roma, palazzo Costaguti all'Aracoeli, giugno 1829), scritta insieme con L. Orsini, L. Costaguti e S. Iacoucci; la seconda, a tre voci ...
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AGOSTINI (Augustino, Degli Agostini), Agostino
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Venezia nel 1542 da Alvise, detto anche dal "Banco".
Apparteneva alla più celebre tra le famiglie veneziane di tale cognome: [...] (cfr. per es. nei Diarii del Sanudo, XXVII, coll. 69, 103, 426, 592, 614, 616; XXX, coll. 10, 218; ecc.).
Teneva palazzo a Murano e casa a Venezia presso S. Caterina: possedeva altri beni altrove. (Per altri omonimi, cfr. O. P. Gasperi, nel Cod ...
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Ife
(o Ile-Ife) Città nel Sud-Ovest della Nigeria, nello Stato federato di Osun. La più antica delle città yoruba e culla ancestrale delle loro dinastie, fondata secondo la tradizione dal mitico Oduduwa, [...] e nel 1882 fu distrutta dall’esercito di Ibadan. Al centro della moderna I. è l’afin («palazzo»), sede dell’oni («re»). Il palazzo ospita anche un museo con preziose sculture in terracotta e in bronzo (tecnica della cera persa) prodotte localmente ...
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Figlio (1500-1540) del marchese di Mantova Francesco e di Isabella d'Este, dopo essere stato ostaggio di Giulio II (1510) e di Francesco I re di Francia (1515), divenne marchese di Mantova nel 1519. Capitano [...] alla nuova moglie Margherita, e poco dopo il riconoscimento per sé del marchesato. Mecenate, la sua corte fu frequentata da celebri letterati e da artisti, ai quali affidò la costruzione e la decorazione di ville e palazzi: fra questi famoso il ...
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Patriota (Milano 1821 - Mentone 1896); repubblicano federalista, fu attivo nelle Cinque giornate di Milano (1848) e avversò la fusione della Lombardia col Piemonte; fu poi deputato all'Assemblea costituente [...] de l'échange (1865), La monnaie bimétallique (1876), ecc. Raccolse una collezione di opere d'arte dell'Estremo Oriente, che legò alla città di Parigi (1895) insieme con il suo palazzo, che costituisce ora il Museo Cernuschi inaugurato nel 1898. ...
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Rivoluzionario francese (Puget-Théniers, Nizza, 1805 - Parigi 1881), fratello del precedente. Partecipò all'attività della carboneria; poi collaborò al Globe; ma dopo la rivoluzione del luglio 1830, legatosi [...] una Société des familles. Non prese parte ai tumulti del 1834; ma nel 1839 tentò un colpo di mano per impadronirsi del palazzo di giustizia e della prefettura di Parigi. Arrestato dopo alcuni mesi, fu condannato a morte, ma la pena fu commutata in ...
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Figlio (Belgrado 1876 - ivi 1903) di Milan, nel 1889, avendo il padre abdicato, fu proclamato re sotto un consiglio di reggenza, che egli esautorò nel 1893 con un colpo di stato. Fu costretto a subire [...] 4 agosto 1900, con l'ambiziosa e poco stimata Draga Lunjevica indignò gli elementi nazionalisti e gli ufficiali, che ordirono una congiura e uccisero barbaramente, nel loro palazzo, A. e la regina Draga. Con lui ebbe fine la dinastia degli Obrenović. ...
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Le numerose ricerche sulla c. cretese-micenea effettuate negli anni recenti hanno ampliato moltissimo le nostre conoscenze in materia. Lo scavo di Thera, iniziato nel 1967, è, in campo archeologico, il [...] i cui documenti arrivano sino all'età geometrica.
In Beozia, nel centro di Tebe, è stata messa in luce parte di un grande palazzo che si suppone appartenesse a Cadmo, in cui è stato scoperto un archivio di sigilli anatolici del 120 secolo che sembra ...
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LIPPE-BIESTERFELD, Bernhard Ernst zur, principe dei Paesi Bassi
Adriano H. Luijdjens
Consorte della regina Giuliana (v. in questa App.), nato a Jena il 29 giugno 1911, figlio di Bernardo, fratello del [...] 1937. Il 10 e 11 maggio 1940 prese parte attiva alla lotta contro i paracadutisti tedeschi scesi nelle vicinanze del palazzo reale. Aiutante di campo della regina Guglielmina, passò gli anni dell'esilio a Londra. Fu poi comandante in capo della ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...