CAMBIASO, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 19 luglio 1711 da Giovan Maria e da Caterina Roncalli, in una famiglia, ricca e nobile, che ottenne l'iscrizione al libro d'oro, [...] , di cui 250.000 andarono alle Opere pie della città.
Durante il dogato il C. fece riordinare a sue spese il palazzo ducale, facendone nuovamente stuccare ed indorare le sale e rinnovandone tutte le vetrate. Ma l'unica opera veramente importante fu l ...
Leggi Tutto
BADOER, Pietro
Giorgio Cracco
Da non confondersi con Pietro di Marino, vissuto nella stessa epoca, nacque da Andrea della contrada di S. Stefano Confessore, a Venezia, forse nel primo ventennio del [...] forse l'anno prima quand'era duca a Candia, "contro l'onore della Signoria".
Durante una festa data nel suo palazzo di Creta, alla presenza di nobili indigeni (ciò che costituiva una circostanza aggravante dati i pessimi rapporti esistenti allora tra ...
Leggi Tutto
ANFOSSI, Augusto
Anna Cirone
Nato a Nizza da Giuseppe Pietro nel 1812, si arruolò giovanissimo nell'artiglieria dell'esercito piemontese. Compromesso nei moti politici del 1831, emigrò in Francia ed [...] Lissoni, gli fu affidato il comando di tutte le forze insurrezionali attive. La stessa mattina guidò gli insorti contro il nemico accampato a San Fedele, Palazzo Marino e Piazza della Scala, riuscendo a metterlo in fuga. Il 21 progettò l'attacco del ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Ghinolfo
Gaspare De Caro
Visse in Bologna nella seconda metà del sec. XV e nei primi anni del XVI. Esponente di una famiglia tradizionalmente legata alla fazione bentivogliesca, fu assai vicino [...] delle stragi più cruente che avesse mai insanguinato Bologna, al B. fu affidato da Giovanni il comando della guardia al palazzo dei Signori, incombenza, in quelle circostanze, della più grande importanza. Ancora più significativa fu poi, di lì a poco ...
Leggi Tutto
CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di case in città, soprattutto nelle contrade di S. Biagio e di S. Bartolomeo. Il C. stesso costruì a Viterbo un sontuoso palazzo che ospitò nel 1236 Gregorio IX e nel 1240 Federico II, prima di essere distrutto nel 1247. Con Pandolfo, il nipote del C ...
Leggi Tutto
GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] 5 giugno 1273 uscì da Orvieto, volto verso Firenze e lì giunse alla fine di giugno, per prendervi stanza presso il palazzo dei Mozzi a ponte Rubaconti. Scopo della sosta fu quello di riconciliare guelfi e ghibellini in lotta fra loro e tenuti divisi ...
Leggi Tutto
MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] Enna), tenuto dal Maletta. Il 1( apr. 1288 Carlo I donò a Jean de Montfort la casa del M. a Manfredonia, presso il palazzo della Zecca.
Non si hanno notizie su un supposto soggiorno del M. in Germania, mentre fu certamente in Veneto, anche se appare ...
Leggi Tutto
GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] frivole e di pocho momento". Certo che come spia a Mantova si scredita. Nessun anticipo da parte sua di quel che a palazzo ducale si stava decidendo. Non gli resta che minimizzare, in una lettera del 3 giugno, a Iberti, l'accaduto: pochi sconsiderati ...
Leggi Tutto
DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] raspante - il cui potere era traballante - sostenuto anche da alcune società di popolo (i cui gonfaloni era presenti al palazzo degli Anziani secondo il racconto del Sardo), privo di opposizioni, facente capo ad una persona non troppo compromessa ma ...
Leggi Tutto
CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] , e nell'ottobre la prima scuola milanese di mutuo insegnamento, frequentata da duecento alunni, funzionò in S. Agostino di fronte al palazzo abitato dal C. in via Monte di Pietà. La seconda scuola, di trecento alunni, fu aperta agli inizi del 1820 ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...