FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] di V. Fortunati, Milano 1994, pp. 17 s., 20-36, 112-125, 182-190 e passim; P. Boccardo, Per il catalogo di palazzo Rosso. Quattro ritratti del Cinquecento, in Bollettino dei Musei civici genovesi, XVI (1994), 47-49, pp. 41 s.; G. Cirillo - C. Godi ...
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Architetto (Roma 1594 - ivi 1649). La sua opera maggiore è la facciata di Palazzo Madama a Roma, iniziata nel 1642 forse su disegni di L. Cardi. Notevoli inoltre le sagrestie di S. Maria in Vallicella [...] (1629) e di S. Maria dell'Anima (1635), i conventi di S. Ignazio e di S. Andrea della Valle ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] i lavori eseguiti nei salotti, affrescati da Piola e da Gregorio De Ferrari, entro il piano nobile della dimora del nobile (attuale palazzo Rosso): il saldo per le volte dei salotti dell’Autunno e dell’Inverno fu consegnato al pittore il 4 marzo 1688 ...
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Pittore (Lucca 1765 - Roma 1821). Lavorò dapprima a Firenze e a Roma (affreschi nel palazzo della Consulta). Nel 1804 andò in Polonia e vi eseguì ritratti e quadri storici. Tornato in Italia, decorò i [...] palazzi Torlonia e Massimo a Roma e il palazzo ducale di Lucca. ...
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BASEGGIO (Basseggio, Basejo), Pietro
Elena Bassi
Non se ne conosce la data di nascita. In un documento del palazzo ducale di Venezia del 16 settembre 1361 egli è chiamato "magister prothus Palacii nostri [...] , I, Venezia 1893, p. 10; P. Molmenti, La storia di Venezia nella vita privata, I, Bergamo 1927, p. 287; G. Mariacher, Il Palazzo ducale di Venezia, Firenze 1950, p. 10; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Roma 1956, pp. 230, 857; E. Bassi-E. R ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] la ricostruzione di nove torri e di un tratto di cortina in quel settore delle mura -, fece restaurare e ampliare il palazzo e commissionò inoltre la costruzione di un secondo edificio, posto a una certa distanza dal primo, lungo il pendio che si ...
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Architetto e scultore (Porlezza 1532 - Roma 1602). Allievo di Michelangelo, poi, indirettamente, del Vignola, svolse la sua attività quasi sempre a Roma, ove fu il principale architetto nell'ultimo venticinquennio [...] Mattei (poi Caetani), Crescenzi, Capizucchi; il prospetto e il cortile della Sapienza, il completamento del palazzo Farnese, ecc. Fuori di Roma eseguì il palazzo comunale di Velletri, la chiesa di S. Sinforosa a Tivoli e la villa Aldobrandini a ...
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Nome sotto il quale è noto Bartolomeo d'Agnolo Baglioni, architetto e intagliatore (Firenze 1462 - ivi 1543). Della sua attività di intagliatore rimangono il coro di S. Maria Novella (1491-96) e quello [...] per le aspre critiche di Michelangelo). Costruì i campanili di S. Spirito e di S. Miniato a Firenze (1511). Il palazzo Bartolini-Salimbeni a Firenze (1517-20) può considerarsi il suo capolavoro, per l'abilità con cui sono incisivamente squadrate le ...
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Vedi MALLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALLIA
L. Banti
Questo nome indica i resti di una città minoica sulla costa settentrionale dell'isola di Creta, fra Cnosso e la Creta orientale, a pochi chilometri [...] ai due cortili (xxiii). Nel cortile N era un enigmatico vano (xxiii, 2), di uso sconosciuto e con orientazione diversa da quella del palazzo. A O erano le sale dei quartieri VI e VII e la scala monumentale (vi, 8) che saliva al piano superiore. Il ...
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Architetto (Ferrara 1447 circa - ivi 1516); lavorò con Pietro degli Ordini all'ampliamento del palazzo di Schifanoia (1467-69) a Ferrara. Architetto e ingegnere ducale dal 1483, nel 1492 iniziò i lavori [...] albertiana, con lisce superfici; S. Maria in Vado (iniz. 1495); ecc. Raggiunse l'eccellenza della sua arte nel palazzo dei Diamanti, dal caratteristico bugnato appuntito, e in quello di Ludovico il Moro. La castigatezza dello stile rossettiano si ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...