Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] quando fu occupata dagli imperiali (1509-15). Il 16° sec. fu il più prospero per la città, che si abbellì di ville e palazzi magnifici. Ceduta all’Austria da N. Bonaparte nel 1797, riunita al Regno italico nel 1805, tornò all’Austria dal 1814 al 1866 ...
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Pittore tedesco naturalizzato francese (Kiel 1814 - Parigi 1882). Allievo di Ingres, fu essenzialmente decoratore (chiesa di St.-Merry, 1844; palazzo del Lussemburgo, Parigi; ecc.) e ritrattista (Amburgo, [...] Kunsthalle) ...
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GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] ricostruita tra il 1629 e il 1630, per ordine del cardinale, dall'architetto O. Torriani, e inglobata all'interno del palazzo; secondo il Theatrum Romanae Urbis… di G.A. Bruzio, la G. avrebbe anche collaborato con Torriani alla stesura del progetto ...
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Architetto (notizie dal 1317 al 1352). Con L. Maitani attese ad opere di fortificazione e di idraulica a Perugia. Il suo nome è legato al palazzo dei Consoli e al palazzo pretorio di Gubbio, e al palazzo [...] comunale di Città di Castello ...
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Pittore e incisore (Firenze 1555 - Roma 1630). Si formò a Firenze con Santi di Tito e poi con G. Stradano (col quale collaborò in Palazzo Vecchio sotto la direzione di G. Vasari), che esercitò su T. un'influenza [...] dei Fiorentini, S. Stefano Rotondo, battistero lateranense) e in dimore private (palazzo Pallavicini Rospigliosi, palazzo del Quirinale, Villa d'Este a Tivoli, palazzo Farnese a Caprarola). Fecondo incisore, eseguì numerose serie di acqueforti ...
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Ingegnere e architetto italiano (Firenze 1876 - Roma 1957); ha eretto varî edifici di gusto eclettico, tra i quali il palazzo dell'INA a Roma, gli stabilimenti delle terme di Montecatini, ecc. ...
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Pittore (Sestri Ponente 1608 - ivi 1665). Allievo di B. Strozzi, dipinse alcune pale d'altare (Adorazione dei pastori, Genova, Palazzo Bianco) per dedicarsi poi, sotto l'influsso di G. Waals, al paesaggio [...] con figure, in cui introdusse spesso il motivo delle rovine ...
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Scultore (Wünschendorf, Sassonia, 1708 - Schönfeld, Sassonia, 1762). Allievo di B. Permoser e di R. Donner, lavorò soprattutto a Copenaghen (palazzo Moltke). Le opere eseguite per il castello di Potsdam [...] sono state distrutte durante l'ultima guerra ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] , 654, 656; I. Ciseri, L'ingresso trionfale di Leone X in Firenze nel 1515, Firenze 1990, pp. 39 s., 135, 258, 260, 263, 277; Palazzo Salviati alla Lungara, a cura di G. Morolli, Roma 1991, pp. 12, 14, 42, 53, 65, 74 s., 82-102, 106-116; G.M. Andres ...
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Pittore fiorentino (m. forse dopo il 1572), allievo di Ridolfo Ghirlandaio, dipinse (1570-72) nello studiolo del granduca, in Palazzo Vecchio, il Lanificio e il Sacrificio di Lavinia, pitture vive e fresche [...] che rivelano l'influsso di Andrea del Sarto, del Rosso Fiorentino e soprattutto del Pontormo ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...