LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] , I, Roma 1956-57, p. 256; A. Zuccari, Arte e committenza nella Roma di Caravaggio, Roma 1984, pp. 159-164; A. Carosi, Note sul palazzo comunale di Viterbo, Viterbo 1988, pp. 13, 15, 17, 21, 40, 43-50, 55 s.; M. Bevilacqua, in Sisto V. Le arti e la ...
Leggi Tutto
Architetto (Piacenza 1881 - ivi 1962). Lavorò, soprattutto a Napoli e a Milano, nell'ambito della corrente liberty; progettò il palazzo della Provincia e curò la sistemazione della zona dantesca di Ravenna [...] con l'ingegnere G.L. Mellucci e restauri architettonici a Piacenza e a Bologna. Pubblicò, tra l'altro, L'architettura arabo-normanna e il Rinascimento in Sicilia (1914) e Costruzioni e progetti (1942) ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (n. Salò sul Garda 1500 circa - m. 1561 circa). Fu collaboratore di I. Sansovino a Venezia (Palazzo ducale) e di A. Vittoria a Padova (monumento Contarini in S. Antonio). A Venezia [...] rimangono di lui il rilievo con S. Giorgio e il Drago (1552) sulla facciata di S. Giorgio degli Schiavoni, e la figura detta Il gobbo di Rialto in Campo di Rialto ...
Leggi Tutto
Architetto (fine sec. 17º - inizî 18º). Lavorò soprattutto a Vicenza, continuando nello stile dello Scamozzi pur introducendovi motivi barocchi (Palazzo Barbieri-Piovene, 1676-80; la chiesa dell'Aracoeli, [...] a lui attribuita, 1675, si basa su un disegno del Guarini). L'opera più nota è la basilica di Monte Berico, di cui progettò l'ampliamento nel 1688 ...
Leggi Tutto
Architetto (attivo nella seconda metà del 15º secolo). Fu operoso nel Veneto, dove diffuse la conoscenza del rinascimento albertiano e brunelleschiano in una visione alquanto personale e che ben si fonde [...] , casa Bertolini, già Valmarana (1480), coro e confessione di S. Corona (1481), cappella del Sacramento in duomo (1483), palazzo Thiene (1489); a Montagnana, duomo (1489 circa); a Padova, monastero di S. Giovanni di Verdara, ampliamento della chiesa ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1616 - ivi 1686). La sua fama è legata soprattutto all'ampia serie di Madonne (per es. Firenze, palazzo Pitti) e di quadri sacri, leziosi negli atteggiamenti e nel colore, ma severi nel [...] disegno (L'angelo custode, Prato, duomo; S. Ludovico di Tolosa, Firenze, Gall. Palatina). Alieno dal barocchismo dei suoi tempi, preferì ricollegarsi agli esempî del secolo precedente, non di rado giungendo, ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Firenze 1711 - ivi 1767). Studiò a Roma, a Bologna e in Lombardia. A Firenze dipinse nel palazzo Rinuccini, decorò la galleria Gerini, la villa Serristori e il soffitto del teatro della [...] Pergola. Disegnò paesaggi e vedute di Firenze e della Toscana, diede disegni per lavori in pietre dure e per illustrazioni di classici latini; sue opere furono incise da altri (F. Bartolozzi, F. Berardi, ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Lucca 1482 - ivi dopo 1560), figlio di Matteo. Introdusse a Lucca le aggiornate tipologie fiorentine del palazzo di città e della villa suburbana (pal. Bernardini; pal. Giglio, attuale [...] Cassa di risparmio; villa Sinibaldi, ora Pagliai, a Massa Pisana). Nel 1516 collocava l'altare dell'Annunziata nella chiesa dei Servi di Lucca. Più tardi (1533) eseguì due tabernacoli per la chiesa di ...
Leggi Tutto
Architetto (Parigi 1679 - Pietroburgo 1719). Formatosi a Parigi sull'esempio di L. Le Nôtre, fu noto architetto di giardini (palazzo Vendôme, 1705-06; parco del castello di Cannet; ecc.). Nel 1716, trasferitosi [...] a Pietroburgo come architetto di Pietro il Grande, progettò il rinnovamento urbanistico della città (non eseguito), i castelli di Strel´na e di Peterhof (rimaneggiato da B. Rastrelli), il giardino d'estate ...
Leggi Tutto
AVANZINI, Bartolomeo Luigi
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Roma, figlio del pittore Sante e di Porzia Del Fiume.
Il padre, nato a Siena nel 1581, come risulta da una lettera scritta dal Testi [...] , pp. 4 s.; Modena, Bibl. Estense, Fondo Campori, ms. γ, 4. 6. 18. - Camp. 1988, G. Fabrizzi, Promemoria sopra il R. D. Palazzo di Modena [1822 ca.], cc. 5v., 6r. e 6 v.;P. Donati, Descrizione di Parma,Parma 1824, p. 41; F. Sossai, Descrizione della ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...