Architetto (Milano 1801 - ivi 1874), autore a Milano della sede della Cassa di risparmio, in stile del '400 fiorentino, e del palazzo Poldi-Pezzoli, in stile barocco. Ebbe fama come progettista di giardini [...] del tipo detto "all'inglese", di cui lasciò esempî notevolissimi in molte località dell'Italia settentrionale (Giardini pubblici di Milano, 1858; villa d'Adda ad Arcore; villa Giovanelli a Lonigo, ecc.) ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] Agostino a Roma, in L'Urbe, V (1940), 8, pp. 22, 25 n. 25, 26 n. 27, 197 n. 32, 397 s.; R. Battaglia, Il Palazzo di Nerone e la villa Barberini al Gianicolo, in Quaderni del Centro naz. di studi di archit., V (1943), pp11 ss.; F. Fasolo, Il progetto ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] l'edificazione di S. Eligio degli orefici, la cui attribuzione a R. è ancora discussa. In seguito furono progettati il palazzo Branconio dell'Aquila (1517-20; distrutto nel 17° sec.) e villa Madama, il cui progetto originale, solo in parte realizzato ...
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Pittore (Viterbo 1610 - ivi 1662). Si formò a Roma, forse con il Domenichino e poi con Pietro da Cortona, col quale collaborò negli affreschi della cappella di palazzo Barberini (1631-32). La componente [...] , 1646-47, poi parte della Bibliothèque Nationale) e nel 1654 (dipinti nell'appartamento di Anna d'Austria nel palazzo del Louvre, 1655-57, parzialmente conservati), esercitando una profonda influenza sulla pittura francese. Negli ultimi anni lavorò ...
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Architetto (Bologna tra il 1415 e il 1420 - Mosca 1486 circa). Partecipò giovanissimo all'innalzamento della campana grossa della torre del Palazzo del Podestà a Bologna; fu poi (1453) ingegnere del Comune, [...] e diede prova di sottile ingegno meccanico. Nel 1458 fu a Milano al servizio di Francesco Sforza, attese a lavori idraulici nel Ticino, nel naviglio di Parma, ecc.; finché divenne nuovamente ingegnere ...
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Pittore e architetto (n. forse Padova 1540 - m. Monaco di Baviera 1599). Allievo del padre Lambert, lavorò con G. Vasari a Palazzo Vecchio a Firenze (1563-67). Lavorò poi per il banchiere H. Fugger alla [...] decorazione della sua residenza ad Augusta (1569-73); nel 1573 entrò al servizio di Guglielmo V di Baviera (decorazioni nel castello di Trausniz, 1578-79). Dal 1580 si trasferì a Monaco come sovrintendente ...
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Pittrice francese (Parigi 1841 - ivi 1912); con il marito Édouard André (1833-1894), banchiere e amatore d'arte, raccolse nel loro palazzo di Parigi (costruito da Parent nel 1868) una preziosa collezione [...] di opere d'arte che, lasciata in testamento all'Institut de France, andò a formare il museo Jacquemart-André, aperto al pubblico nel 1913 (dipinti italiani, francesi, fiamminghi, olandesi e inglesi dal ...
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Scultore (sec. 15º-16º), nativo della zona circostante al Lago di Lugano, attivo a Cremona (1499-1520) e a Brescia. Notevoli i lavori nel palazzo Raimondi di Cremona (tra cui i due camini, oggi nel Palazzo [...] comunale di Cremona, 1502, e nella casa Trecchi a Maleo, 1501) ...
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Architetto (Niese, Schaumburg-Lippe, 1656 - Wolfenbüttel 1735), costruì la chiesa cattolica di S. Nicola a Brunswick e conferì l'attuale aspetto al Palazzo Ducale di Wolfenbüttel. ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] G. D...., in Gazz. di Venezia, 1830, n. 86; La storia di Psiche dipinta a buon fresco in vari quadri da G. D. nel palazzo dei signori... Treves, ibid., n. 110; Descriz. d'una pittura a fresco rappresentante la salita di s. Domenico e di s. Rocco al ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...