FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] Gualandi, 1870, p. 59), dalla quale avrà quattro figli; nel mese di dicembre venne pagato per la copertura della torre del palazzo del Podestà. Il 1457 lo vide occupato a rafforzare le mura di cinta di Bologna. In settembre fu richiesto il suo parere ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] alla morte del cremasco (1656). Frutto di fattiva collaborazione sono gli affreschi della sala da pranzo e del salone d'onore di palazzo Terzi (1653-55).
Se nel primo ambiente l'intervento del G. si riduce a una balaustra di inquadramento della scena ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] pure era già presente.
È impossibile elencare le opere genovesi del B.: tanto numerose che il Crespi poteva dire: "non è palazzo, né chiesa, né monastero, né casa in cui non veggansi opere sue: e tutte plausibili e lodevoli". Ci limiteremo pertanto a ...
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CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] in piazza dei Maroniti, anno 1878, busta 55001; edificio in via Nazionale angolo via Venezia, anno 1879, busta 1/20.000; palazzo Pasinni in via Nazionale, anno 1879, busta 1/20.000; sopraelevazione in via dell'Arco dei Cenci, anno 1879, busta 56001 ...
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DELLA GIACOMA (Jacoma, nelle fonti russe Della Giacomo), Antonio
Carla Muschio
Mancano notizie sulla formazione, in Italia, di questo decoratore originario di Predazzo (Val di Fiemme; Ambrosi, 1883); [...] primi esempi del nuovo gusto fu la costruzione a Peterhof del Palazzo inglese, realizzato da Quarenghi negli anni 1793-94. Il D. di decorazione, di stucco e di pittura, negli interni del palazzo, e creò leggeri arabeschi secondo la nuova tendenza. Lo ...
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Pittore (Sant'Angelo in Vado 1679 circa - Roma 1758). Scarse le notizie circa la sua formazione che si svolse in Emilia presso C. Cignani. Autore degli affreschi con Storie di s. Feliciano (1722-23) nella [...] fama con le sue eleganti composizioni di gusto classico (Favola di Amore e Psiche, 1735-40, nel Kaffee-Haus di palazzo Colonna, ora museo delle Cere). Spigliato ed elegante decoratore, lavorò anche a Macerata (Crocifissione in San Filippo, 1722-30 ...
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FACCIOTTO, Angelo Giuseppe Secondo
Leandro Ventura
Figlio di Giovan Battista e di Lucia Maddi, entrambi contadini, nacque a Cavriana (Mantova) il 31 luglio 1904. Nel 1917 la famiglia si trasferì a Castiglione [...] . G. F. Scritture..., 1980, p. 35). Sempre nel 1943 il F. prese parte alla II Mostra nazionale premio Verona (Verona, palazzo della Gran Guardia).
Dall'autunno del 1943, dopo i successi di Milano e Rovereto, il F. attraversò un periodo di autocritica ...
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Architetto (n. Lanzo d'Intelvi sec. 16º), attivo a Genova (1575-1619). Ebbe varie cariche ufficiali. Costruì, tra l'altro, le chiese della Maddalena (1588), di S. Niccolò da Tolentino (1599 circa), ecc.; [...] suo capolavoro è il progetto (1587) del Palazzo Ducale, che preannuncia le costruzioni a loggiati del Seicento genovese. ...
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Architetto (San Giorgio Canavese 1712 - Torino 1786), allievo di B. A. Vittone e collaboratore di B. Alfieri. Lavorò, a Torino, alla chiesa di S. Croce, al Teatro Carignano e al palazzo reale di Racconigi. [...] Partecipò alla spedizione archeologica (1750-51) organizzata da R. Wood e disegnò le tavole delle pubblicazioni The ruins of Palmyra (1753) e The ruins of Balbeck (1757) ...
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Architetto (Boston 1763 - ivi 1844). Pur non avendo una specifica formazione tecnica, si affermò come il maggiore architetto di Boston, costruendo, in forme classicheggianti derivate principalmente da [...] W. Chambers, il Palazzo dello Stato di Massachusetts (1795), e case private di abitazione. Successe (1817) a J. B. H. Latrobe come architetto del Campidoglio di Washington, portato a termine nel 1829. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...