Pittore (Venezia 1709 - ivi 1769). Allievo di S. Ricci, fu sensibile all'influenza di G. B. Tiepolo. Tra le sue opere: in Venezia, la pala nella chiesa di S. Salvatore, la Cena in casa del fariseo, nell'Ateneo [...] veneto, gli affreschi sullo scalone di palazzo Farsetti (Municipio). Nel 1760 fu chiamato a Pietroburgo per decorare il palazzo d'Inverno (soffitti nella chiesa del castello) e l'Accademia imperiale. ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1558 - ivi 1605); allievo e collaboratore di Santi di Tito, subì anche l'influsso del Barocci (Madonna e Santi, 1598, Recanati, Museo Civico; Tobia risana il padre, 1604, Firenze, palazzo [...] Pitti, ecc.) ...
Leggi Tutto
Funzionario e uomo politico italiano (Lucera, Foggia, 1932 - Roma 2018). Dopo essersi laureato in giurisprudenza e aver lavorato in Confindustria, nel 1959 è entrato a far parte dell'amministrazione di [...] Palazzo Madama, dopo aver superato il concorso, e dal 1975 al 1987 è stato Segretario generale della Presidenza del Senato della Repubblica. Nel 1987 è stato Ministro per i Rapporti con il Parlamento del governo Fanfani VI. È stato Segretario ...
Leggi Tutto
Patriarca di Aquileia (Ferentino prima metà sec. 13º - Udine 1301). Canonico di Ferentino, fu cappellano della curia papale e (1267) vescovo di Sora. Passò a Rieti, dove fece costruire il Palazzo Vescovile, [...] poi a Monreale (1286), godendo del favore dei pontefici e in part. di Bonifacio VIII. Legato papale in Romagna, fu (1298) per un anno vescovo di Capua. Eletto (1299) patriarca di Aquileia, entrò in contrasto ...
Leggi Tutto
Pittore (Bologna 1737 - ivi 1807). Allievo di C. Lodi, è tra i migliori paesisti bolognesi del sec. 18º. Autore di diverse scenografie teatrali, fu attivo prevalentemente a Bologna, dove portò a termine [...] numerosi cicli decorativi (palazzo Zacchia Ruggeri, 1782; palazzo Dondini; affreschi nell'oratorio di S. Croce in S. Maria Maddalena, ecc.) avvalendosi anche della collaborazione di allievi. Suoi quadri nella Pinacoteca e in altre raccolte bolognesi. ...
Leggi Tutto
Architetto (Focşani 1852 - Bucarest 1912). Riportò in auge i vecchi elementi di architettura e di decorazione nazionali adattandoli alle esigenze moderne. Opere principali: la scuola superiore femminile [...] e l'interno del Palazzo di giustizia a Bucarest. ...
Leggi Tutto
DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] M. T. Oliveros de Castro, Maria Amalia de Sajonia esposa de Carlos III, Madrid 1953, p. 405; F. de Filippis, Il palazzo reale di Caserta, in Premio Napoli, XIX (1954), pp. 33-43; G. Morazzoni, Il mobile neoclassico italiano, Milano 1955, tav. CCXXVII ...
Leggi Tutto
CALVI
Paola Costa Calcagno
Famiglia di pittori genovesi di origine lombarda. Agostino, figlio di un Marciano che si era trasferito a Genova "dentro del secolo 1400" dal luogo di Sant'Agata (Ratti), [...] . Milanesi, IV, Firenze 1879, p. 472). Con il Grasso collaborò, nel 1532, a una decorazione con fregi dorati nella soffitta del palazzo ducale. Due anni dopo ricevette l'incarico di decorare galee e nel 1540 di affrescare sul fondo la grande aula del ...
Leggi Tutto
ALBERTI DEL GIUDICE, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo, ricco popolano, fu priore di libertà del Comune di Firenze negli anni 1289 (quando furono poste, come sembra, le fondamenta del palazzo [...] concluse con la pace di Montopoli. Nel 1319 l'A. fu capitano del popolo a S. Gimignano, dove difese il palazzo pubblico contro Tribaldo e Fresco Baroncetti, costringendoli all'esilio.
Morì circa nel 1324. Dalla moglie Ciamberonta aveva avuto i figli ...
Leggi Tutto
Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] nella carica, e per alcuni anni egli visse in Francia, in Germania, nei Paesi Bassi. Tornato a Roma, nel suo palazzo (palazzo Madama) dette avvio a un munifico mecenatismo. Come legato di Bologna, fu nel 1512 fatto prigioniero a Ravenna dai Francesi ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...