FIORAVANTI (Fieravanti), Bartolomeo
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio di Ridolfo, fratello di Fieravante e zio di Aristotele, nacque nel 1390 circa a Bologna, dove svolse la sua attività di scalpellino, [...] (Gualandi, 1844, pp. 3 ss.; Mondani Bortolan, 1976, p. 230), sulla strada che unisce Imola a Fiorenzuola.
Ancora a Bologna, per il palazzo del Podestà, tra il 1438 ed il 1440 costruì la scala del cortile, esterna e forse coperta in legno, e la loggia ...
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Architetto e ingegnere (Firenze 1450 circa - Urbino 1492). Figlio di un legnaiolo, si formò come intarsiatore nella bottega del Francione, con cui mosse alla volta di Pisa (1471, intarsî nel duomo). Dal [...] 1479 fu attivo presso la corte di Urbino sotto la guida di F. di Giorgio Martini e L. Laurana (Palazzo Ducale). Nel 1481 giunse a Roma, dove si distinse particolarmente nella costruzione della fortezza di Ostia e nella collaborazione alla locale ...
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Architetto (Foligno 1734 - ivi 1808). Allievo a Roma di Vanvitelli e suo aiuto nella costruzione della reggia di Caserta (1765-69), lo seguì a Milano, dove il maestro gli cedette l'incarico della trasformazione [...] , con l'arrivo dei Francesi (1796), dovette lasciare la carica. Nelle sue opere principali (Villa Reale a Monza, 1777; palazzo Belgioioso, 1777, e teatro alla Scala, 1776-78, a Milano), attenendosi strettamente agli ideali neoclassici, creò complessi ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1835 - Manciano 1919); figlio del marchese Neri, fu deputato dal 1865 al 1882, senatore dal 1882, sindaco di Firenze. Nel 1883 donò allo stato, che aveva acquistato il palazzo [...] Corsini di Roma, la biblioteca e la galleria avite ivi contenute. Promosse gli studî etruschi con scavi (1893) nella tenuta alla Marsiliana d'Albegna (Grosseto) ...
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Bibliotecaria italiana (Chieti 1881 - Roma 1959), sorella di Ramiro. Bibliotecaria dal 1906 a Genova, a Roma, a Napoli, dal 1923 al 1929 curò, per incarico di B. Croce, il trasporto della Biblioteca Nazionale [...] dal 1933 della Biblioteca Alessandrina, di cui nel 1935 curò il trasferimento dalla vecchia sede della Sapienza in palazzo Carpegna alla città universitaria di Roma. Lasciò apprezzati saggi di letteratura francese e diede notevoli contributi agli ...
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Pittore e miniatore (Heilbronn 1751 - Vienna 1818). A Roma (1776-83) studiò le opere di Raffaello, dei Carracci, del Domenichino e subì l'influenza di A. Raphael Mengs. Decorò i soffitti del Palazzo Reale [...] di Caserta. Tornato a Vienna (1783), fu direttore dell'Accademia (1795) e della Galleria di pittura. Notevoli i suoi ritratti in miniatura, conservati per la maggior parte a Vienna (Accademia) ...
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Pittore (sec. 14º-15º) di Foligno, del quale rimangono alcuni affreschi, assai deteriorati, nella chiesa di S. Venanzio a Fabriano (1415-16). Gli sono inoltre assegnati le Storie di Romolo e Remo (palazzo [...] Trinci, Foligno) e gli affreschi votivi di S. Maria di Pietrarossa (Trevi), che mostrano l'assorbimento di elementi tardo-gotici, derivati da O. Nelli e da I. e L. Salimbeni ...
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CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andrea di Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] 226 nota 19; VII (1974), 59, p. 279; M.Mosco, Itinerario di Firenze barocca, Firenze1974, ad Indicem;M. Chiarini, J. C. a Palazzo Pitti, in Antichità viva, XIII (1974), 3, pp. 25ss.; Id., A. D. Gabbiani e i Medici, in Kunst des Barock in der Toskana ...
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Architetto italiano (Crevalcore 1898 - Milano 1976). Partecipò alla corrente razionalista tra le due guerre e diresse (1941-44) con G. Pagano la rivista Domus. Nel dopoguerra la sua produzione architettonica [...] si adeguò ai principî dell'International Style: palazzo di Piazza Ravegnana a Bologna (1954), Torre Galfa a Milano (1958), autogrill Motta, Cantagallo, Bologna (1959), uffici Stipel a Milano (1964), sede della casa editrice Springer a Berlino (1966), ...
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Pittore, acquafortista e architetto (Modena 1540 circa - Roma 1618). Eseguì lavori, col fratello Gaspare (Modena 1550 circa - Roma 1622) in Vaticano, in S. Maria Maggiore, in S. Giovanni in Laterano e [...] nel palazzo del Quirinale. A Modena costruì le chiese di S. Maria del Paradiso (1596) e S. Maria della Trinità. Eseguì anche varie incisioni e disegni per illustrazioni di opere architettoniche e cosmografiche; come pittore subì l'influsso di C. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...