HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] a F. Fuga.
Nel periodo compreso tra il 1751 e il 1754 progettò e realizzò l'ampliamento, con una nuova ala, del palazzo della Dataria al Quirinale con la collaborazione di P. Posi; nel 1755, eseguì le opere per l'adattamento a sede del Tribunale del ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] l'imperatore Enrico III, residente nel palazzo regio di Mantova, gli rilasciò un privilegio in cui confermava possessi, diritti, immunità, pievi e corti appartenenti alla Chiesa mantovana, senza però menzionare il "districtus" sull'intera città per ...
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BIANCHI, Baldassarre, detto Bianchini
Anna Ottani
Nacque a Bologna nel 1614. Ornatista e scenografo, fu avviato all'arte del disegno dall'incisore G. B. Coriolano, ma le sue inclinazioni spiccatamente [...] esistenti). Assolti alcuni incarichi per conto di privati (per i Malvasia nella villa di Panzano, per il conte F. Cassoli nel palazzo di Reggio, per il marchese Canossa alle Quattro Castella), il B. fu di nuovo chiamato da Francesco I duca di Modena ...
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BERNASCONI, Bartolomeo
G. Rotondi
Nacque nel Luganese (probabilmente nella stessa Lugano) prima del 1755: la data precisa è sconosciuta e per dedurla ci si può basare soltanto su ciò che riporta l'Alizeri: [...] e d'amico", come ci tramanda l'Alizeri. Li troviamo insieme, verso il 1778-80, nei lavori di ornamento della facciata del palazzo Belimbau (già Cambiaso-Negrotto), in piazza dell'Annunziata del Vastato e, dal 1780 al 1782, nell'opera di restauro del ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] e che in seguito avrebbe avuto dallo stesso G. l'incarico di dipingere la battaglia di Giaffa nella sala dello Scrutinio, a palazzo ducale.
Savio del Consiglio nel primo semestre del 1593, il 18 settembre il G. era eletto fra i Cinque provveditori in ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] , pp. 93-97; Claude. The poetic landscape (catal.), a cura di H. Wine, London 1994; P. Cavazzini, La sala dei Palafrenieri in palazzo Lancellotti a Roma, in Paragone, XLVI (1995), 543-545, pp. 16-40; R. Mac Lean, "O gran principe o gran prelato": C ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] in un appartamento del palazzo di proprietà dei conti Zanetti a S. Cassiano (Obici Talamini, 1941, p. 1156; Perocco-Trevisan, 1986, pp. 10, 35). Sebbene avviato dal padre al mestiere di falegname, si accostò presto all'arte, incoraggiato dal conte ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] 50; Corpus delle feste a Roma. Il Settecento e l'Ottocento, a cura di M. Fagiolo, Roma 1997, pp. 39, 430; L. Mancinelli, Palazzo Fiano in via del Corso, in Roma, le case, la città, a cura di E. Debenedetti, Roma 1998, p. 323; C. Varagnoli, La nobiltà ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] ; E. Colle, Le arti decorative, in F. Mazzocca - A. Morandotti - E. Colle, Milano neoclassica, Milano 2001, pp. 531-558; Il palazzo reale di Milano, a cura di E. Colle - F. Mazzocca, Milano 2001, pp. 207-218; Il neoclassicismo in Italia. Da Tiepolo a ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] confronti del taglio prospettico del Canaletto (G.A. Canal). Si riferisce a questo periodo la coppia di pendants con la Veduta del palazzo reale di Aranjuez visto da nord-est col re Ferdinando VI di Spagna e la regina Maria Barbara di Braganza e la ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...