Trovatore gallego-portoghese (1289-1329). Figlio bastardo di Dom Diniz (re Dionigi), prediletto del padre, fu causa di una sollevazione di palazzo che assunse la gravità di una guerra civile. Compose Cantigas [...] de amor e de amigo ...
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Nipote (m. 1622) di Muzio I (m. 1552), del ramo di Caravaggio. Incline più agli studî che alle armi, creò (1594) nel suo palazzo a Milano l'Accademia degli Inquieti, con il motto Labor omnibus unus. Compose [...] rime sacre e profane, e un trattato Della istituzione della vergine consacrata a Dio (1589) ...
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Pittore, cronista e poeta bavarese (n. nella prima metà del sec. 15º - m. Monaco fra il 1492 e il 1502). Affrescò la torre del Palazzo Municipale e la cosiddetta Sala delle danze a Monaco. Per il duca [...] Alberto IV di Baviera compose in prosa una cronaca bavarese che giunge fino al 1479 e, in versi (circa 41.500), il Buch der Abenteuer der Ritter von der Tafelrunde, ciclo epico che, risalendo alla guerra ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] il battesimo il giorno dopo, a S. Lucia del Gonfalone. Mortogli il padre, fu educato dallo zio Filippo, sacerdote e professore di teologia, che si vantava discendente di Baldassarre Cossa o Coscia, l'antipapa ...
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Poeta dialettale (Venezia 1709 - ivi 1775). Satireggiò la politica e i corrotti costumi della sua città; si ricorda anche per un teatrino di marionette, che aveva nel suo palazzo. ...
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Pittore e scrittore tedesco (Wissen a. d. Sieg, Westerwald, 1848 - Kassel 1915). Dipinse un gran numero di quadri di soggetto storico, specialmente per Guglielmo II, e grandi pitture murali (per il Palazzo [...] di giustizia e per il Palazzo del governo a Kassel, per la stazione di Strasburgo, ecc.), attenendosi alla tradizione accademica e curando specialmente la ricostruzione precisa dell'ambiente. Fu anche noto come ritrattista e illustratore. Scrisse una ...
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Piumini, Roberto. - Scrittore italiano (n. Edolo, Brescia, 1947). È noto soprattutto come autore di numerosi e fortunati libri per ragazzi, tra i quali Il giovane che entrava nel palazzo (1978) e Il carro [...] a sei ruote (1986). Ha scritto anche prose e poesie destinate a un pubblico adulto (Caratteristiche del bosco sacro, 2000; La nuova Commedia di Dante, 2004; L'amorosa figura, 2013; I silenziosi strumenti ...
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(gr. Μέμϕις) Città dell’antico Egitto, alla punta del Delta. Già nella preistoria vi fu eretta la fortezza detta ‘muro bianco’, e all’inizio dell’epoca storica il Palazzo Reale. Fu residenza dei sovrani [...] dalla III alla VI dinastia e si arricchì di monumenti quali i templi di Ptah e Neit; notevolissima anche la necropoli, a Saqqāra e Abūṣir, con mastabe, piramidi e figurazioni plastiche. Nei secoli successivi ...
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Pittore e poeta (Firenze 1604 circa - ivi 1646). Studiò presso il Passignano, G. Bilivert e M. Rosselli, e con Giovanni da S. Giovanni; lavorò a Roma all'affresco della Notte nel Casino di palazzo Pallavicini-Rospigliosi. [...] A Firenze si rese noto con numerose opere di soggetto mitologico (Ila e le ninfe, palazzo Pitti, ecc.) e religioso, che ottennero grande successo specialmente per la delicatezza con cui vi seppe trattare il nudo femminile, prediligendo suggestivi ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] soprattutto al mecenatismo del conte G.M. Imbonati, che aveva messo a disposizione per le riunioni dei soci il proprio palazzo cittadino e la villa di campagna di Cavallasca. Fra i membri iniziali dell'Accademia, in cui si discuteva di letteratura ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...