PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolo Maria
Paolo Fontana
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò Maria. – Nacque a Genova il 21 novembre 1621 da Antonio e da Bianca Serra. Ebbe tre fratelli: Geronimo, Ludovico [...] Appiani (in Crescimbeni, 1710, II , pp 87-108) il libro fu accusato di contenere 54 errori dal maestro del Sacro palazzo Raimondo Capizucchi, ma infine fu accettato per intervento del cardinale Decio Azzolini. La documentazione del maestro del Sacro ...
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PARTICIACO, Agnello
Marco Pozza
PARTICIACO, Agnello (Partecipazio Angelo). – Nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, probabilmente a Eraclea, antica capitale del ducato veneziano.
Il nome Agnello [...] di ipato, e nominò coreggente l’altro figlio Giovanni. Ciò provocò l’opposizione di Giustiniano, che rifiutò di stabilirsi nel palazzo ducale e si trasferì presso la chiesa di S. Severo, ottenendo in tal modo dal padre un ripensamento: Giovanni fu ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] , Hierarchia catholica, V, Patavii 1952, pp. 12, 202; S. Ortolani, S. Andrea della Valle, Roma s.d.; V. Romani, Il palazzo e il giardino dei cardinali Ginetti a Velletri, Velletri 1972; A. Lauro, Il cardinal Giovambattista de Luca. Diritto e riforme ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] il 19 luglio 1521 la badia di S. Maria di Bominaco. In possesso di un patrimonio di tanta consistenza, il B. poté costruire "palazzi in Roma e all'Aquila e non lasciò addietro nessuna sorte di magnificenza e di splendore in ogni atto suo".
Influente ...
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AVVISATI (Avisati), Michele (più spesso padre Michele da Fontanarosa, o padre Fontanarosa)
Nicola De Blasi
Nacque a Fontanarosa (Avellino) nel 1608. Entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano e compì [...] . 3, 165), la più importante delle quali si riferisce al quaresimale tenuto nel 1664 nella chiesa di S. Spirito di Palazzo. Nell'Ordine domenicano raggiunse la carica di padre maestro, e il 25 maggio 1670 partecipò in Roma, come definitore del Regno ...
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Ecclesiastico (Roma 1623 - ivi 1698), della famiglia romana degli Albertoni. Cardinale nel 1666 e vescovo di Montefiascone e Corneto, durante il conclave che vide l'elezione di Clemente X (1670) fu da [...] critiche e ostilità da parte di ambasciatori e sovrani. Meno negativa fu la sua politica interna, per alcuni notevoli provvedimenti di carattere economico e religioso. Si deve a lui l'ampliamento e la sontuosa sistemazione del Palazzo Altieri. ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] , è aperta in modo non occasionale agli studiosi. Ospitata in una o più stanze di un edificio più grande (per es. il palazzo del califfo), è diretta da un ṣāhib (direttore) o da un khāzin (bibliotecario). Tratto caratteristico del bayt al-ḥikma è che ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] 6000 scudi che gli veniva dall'ospedale il G. iniziò una politica di nuovi acquisti fondiari, basata sia su terreni e palazzi, sia sui ben più remunerativi mulini e fornaci. Nel 1571 ulteriori entrate furono riconosciute al G. con la soluzione di una ...
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DAZIO, santo
Gabriella Braga
Non si sa quando e dove sia nato; si ignora anche il casato, essendo priva di qualsiasi fondamento la notizia che appartenesse alla famiglia Agliate, tramandata anche da [...] fece preparare un atto di scomunica per tutti i firmatari e l'atto di deposizione di Teodoro Askida, vescovo di Cesarea.
Il palazzo di Placidia, residenza del pontefice, non fu più sicuro né per lui né per il suo seguito: nell'agosto del 551 D ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] il 5 aprile 1882. Cfr. ASV, AES II periodo, Stati ecclesiastici P.O. 1033, fasc. 335, f. 27.
19 E. Morelli, Il palazzo del Quirinale da Pio IX a Vittorio Emanuele II, «Archivum Historiae Pontificiae», 8, 1970, pp. 239-300.
20 ASV, Segreteria di Stato ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...